(Adnkronos) - La National Highway Traffic Safety Administration degli Stati Uniti ha avviato un'indagine sulle denunce secondo cui le maniglie delle portiere dei Suv Model Y di Tesla potrebbero diventare inutilizzabili in determinate condizioni, secondo quanto riportato dai media locali. L'Office of Defects Investigation (Odi) dell'agenzia ha dichiarato di aver ricevuto nove segnalazioni da proprietari che non erano in grado di entrare nei loro veicoli. Nello scenario più comune, i genitori hanno riferito di essere rimasti chiusi fuori dopo essere scesi dall'auto, impossibilitati ad aprire le portiere posteriori per recuperare i propri figli. In quattro casi, i proprietari hanno rotto un finestrino per aprire, secondo l'Odi. Un'indagine preliminare ha rilevato che il problema può verificarsi se le serrature elettroniche delle portiere non ricevono una tensione sufficiente dal sistema di batterie del veicolo. L'Odi ha osservato che nessuno dei rapporti indicava la visualizzazione di avvisi di batteria scarica. I veicoli Tesla sono dotati di dispositivi di sblocco manuale delle portiere all'interno, sebbene questi possano essere difficili da raggiungere per i bambini e alcuni proprietari non ne siano a conoscenza. Secondo i manuali d'uso Tesla, il ripristino dell'alimentazione delle serrature elettroniche richiede un processo in più fasi che utilizza una fonte di alimentazione esterna.
(Adnkronos) - "Il Giappone rappresenta e rappresenterà un mercato chiave per le aziende del Made in Italy e della calzatura. Un contributo importante è stato dato dalla partecipazione italiana all'Expo Osaka 2025 coordinata dal Commissario Generale per l’Italia ed Expo Mario Vattani. Puntiamo sul Giappone da un po’ di tempo ed Expo è stato il volano che ci ha permesso di presentarci con la giusta importanza". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia Gianni Gallucci, presidente di Confindustria Giovani Fermo e direttore generale di Gallucci, azienda storica nella prova di calzature che veste i reali di Belgio e Svezia e le star del calibro di Madonna, Jennifer Lopez, la famiglia Trump e sportivi come Klay Thomson, Stephen Curry e Kevin Durant. Gallucci, storica azienda calzaturiera dal colore arancio a conduzione familiare vanta diversi brevetti per invenzione industriale nel settore ed ormai quasi centenaria è presente sul mercato sin dagli inizi del '900 e rappresenta un simbolo dell'eccellenza Made in Italy con produzioni realizzate al 100% in Italia. "Abbiamo rivolto le nostre attenzioni sul Giappone - spiega - subito dopo l’inizio del conflitto Russo/Ucraino, avevamo già un piede negli Stati Uniti ma sentivo la necessità di continuare a diversificare ancora prima delle incertezze generate dalla guerra dei dazi di Trump. E' stato un lungo lavoro iniziato analizzando il mercato e le esigenze dei consumatori locali, poi la grande ricerca tra i vari produttori di pellami e stoffe dove sono rimasto incantato nel vedere con quale maestria, attenzione e rigorosa tradizione venisse battuto il tessuto di kimono e da lì l’idea e la voglia di avvicinare due culture così lontane, per la distanza, ma così vicine per attenzione ai dettagli e qualità fondendole in un unico prodotto composto da kimono di seta giapponese e realizzato dalle sapienti mani dei maestri calzolai marchigiani, da qui la nostra scarpa kimono". "Questo progetto - afferma - presentato ad Osaka, basato sull'idea di unire due culture attraverso la creazione di calzature realizzate in Italia con preziosi tessuti di antichi kimono, ha gettato le basi per questo nuovo capitolo, abbiamo dato molta importanza alla mediazione culturale che è fondamentale per approcciare questo mercato ed abbiamo deciso di iniziare a creare un ponte non solo di scambio economico ma anche culturale facendo iniziare a conoscere anche il nostro territorio, abbiamo scelto il Giappone non solo come mercato diretto ma strategicamente come vetrina per il far east e sud est asiatico". "La nostra recente partecipazione ad Expo Osaka 2025 - ricorda - deriva dalla grande intuizione del Commissario Generale per l’Italia ed Expo Mario Vattani che ha voluto fortemente la 'scarpa kimono' in padiglione Italia e dal supporto della Regione Marche in particolare di Francesco Acquaroli ed Andrea Maria Antonini che hanno sostenuto e promosso le eccellenze del territorio". "Dopo il potenziamento online specifico per il Giappone - sottolinea - il piano strategico per Gallucci continua grazie alla grande disponibilità e vicinanza dell’ambasciata italiana a Tokyo dove l’ambasciatore Gianluigi Benedetti ha messo a disposizione alcune aree della sede per continuare la presentazione dei nostri prodotti dedicati al Giappone, e stiamo valutando con alcuni investitori la possibile apertura di corner".
(Adnkronos) - “Amazon è pienamente consapevole del proprio ruolo in merito alla mobilità sostenibile e all’impatto ambientale in generale”, ha dichiarato Alfredo Perna, direttore generale di Amazon Transport Service, a margine dell’Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti tenutosi a Roma. Per questo "dal 2019 siamo stati i primi firmatari del Climate Pledge, un impegno a raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040, dieci anni prima rispetto al Trattato di Parigi. Oggi più di 500 aziende nel mondo hanno aderito a questo pledge”. Perna ha spiegato che la sostenibilità di Amazon si concretizza attraverso diversi pilastri: “Oltre alla mobilità, puntiamo all’approvvigionamento da fonti carbon free, alla riduzione del packaging e ad educare i nostri clienti per adottare soluzioni più eco-friendly”. Sul fronte dei trasporti, il direttore generale ha sottolineato come Amazon punti a “modalità di consegna più sostenibili, non solo elettrificando la rete dei nostri partner, ma anche sfruttando l’intermodalità ferroviaria e marittima. Questo è un fattore fondamentale per noi perché la sostenibilità non riguarda solo la mobilità, ma ogni aspetto del nostro impatto ambientale”.