L'Archetipo srldescrizione attività: Progettazione e allestimento stand, mostre, convegni, seminari, eventi. Noleggio arredi di design e realizzazione elementi personalizzati per esposizione prodotti. associazioni: Federlegno, Arredo ASAL |
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(Adnkronos) - Il Papa ha proclamato sette nuovi santi, espressione della Chiesa universale. Sono Bartolo Longo, José Gregorio Hernández Cisneros, Ignazio Maloyan, Peter To Rot, Vincenza Maria Poloni, María Carmen Rendiles Martínez e Maria Troncatti. Il prefetto del Dicastero per le cause dei Santi, card. Marcello Semeraro, ha tratteggiato brevemente le vite dei sette beati. Quindi la proclamazione del Papa con la formula del rito e gli applausi dei fedeli in piazza San Pietro. In particolare, tra i nuovi santi proclamati dal Papa ci sono tre italiani, due martiri, un arcivescovo armeno, un catechista. Per il Venezuela è la prima volta. I nuovi santi della Chiesa non sono “eroi, o paladini di qualche ideale, ma uomini e donne autentici”, ha sottolineato Papa Leone. In piazza San Pietro c’era il capo dello Stato, Sergio Mattarella, che guidava la delegazione italiana in piazza con il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. "La celebrazione di oggi è stata una grande festa della santità", ha detto Prevost all’Angelus. Il Pontefice ha salutato "con riconoscenza" il presidente Mattarella con il quale ha scambiato un saluto prima della cerimonia in piazza e il presidente del Libano e le distinte delegazioni ufficiali, in particolare di Armenia e Venezuela. Papa Leone ha poi salutato le tante comunità e associazioni “per la devota partecipazione”. All'Angelus il Pontefice ha rinnovato il suo appello per la pace in Terra Santa, in Ucraina e negli altri luoghi di conflitto e ha rivolto un appello ai responsabili: "Affidiamo alla intercessione della Vergine Maria e dei nuovi santi la preghiera per la pace in Terra Santa, in Ucraina, e negli altri luoghi di guerra. Dio conceda a tutti i responsabili saggezza e perseveranza per avanzare nella ricerca di una pace giusta e duratura”. Al termine della messa per le canonizzazioni sono stati 70mila i fedeli presenti per la recita dell’Angelus in piazza San Pietro. Lo fa sapere il Vaticano.
(Adnkronos) - “La conferma del bonus mobili anche per il prossimo anno, come riportato da alcuni organi di informazione, rappresenterebbe per la filiera legno-arredo una notizia molto positiva che dimostrerebbe l'attenzione concreta del Governo a un settore che esporta oltre il 50% dei propri prodotti di arredo e che, alla luce delle tensioni geopolitiche e dei dazi commerciali Usa, sta riscontrando rallentamenti e raffreddamenti in alcuni mercati strategici. Motivo per cui confermare misure come il bonus mobili e interventi edilizi (ecobonus e bonus casa) significherebbe dare ossigeno al mercato interno, stimolando la domanda e dando fiducia ai consumatori". Lo dichiara Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo. Secondo Feltrin, "il bonus mobili si è dimostrato negli anni uno strumento efficace in questa direzione, capace di accompagnare le famiglie nelle scelte di rinnovamento degli arredi e di contribuire alle performance delle imprese di una filiera che rappresenta circa il 4,3% del Pil nazionale". "Il nostro auspicio è che, sempre nel rispetto dei vincoli di bilancio, le anticipazioni di stampa trovino conferma nei documenti ufficiali indispensabili per comprenderne tutti i dettagli della misura e che il Governo individui ulteriori strategie volte a sostenere un settore bandiera del Made in Italy nel mondo che ha fra i suoi punti di forza, una produzione e una forza lavoro rigorosamente nazionali", conclude.
(Adnkronos) - "Sono fiducioso che ci sia una reale e consistente inversione di tendenza o quantomeno un incremento di attenzione da parte dei nostri governanti sul tema dei rischi naturali, ambientali ed antropici ed in particolare sul cosiddetto dissesto idrogeologico". Così Domenico Calcaterra, responsabile scientifico Fondazione Return (collegamento), intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. "La nostra fondazione è un ecosistema che da tre anni si occupa in maniera continuativa, nell'ambito delle misure finanziate dal Pnrr, di rischi - spiega - Partiamo dalla trattazione delle singole tipologie di pericolosità, gli esempi sono quelli classici per il nostro paese che purtroppo risente degli effetti della quasi totalità delle pericolosità naturali ed antropiche, pensiamo a frane, alluvioni, terremoti, eruzioni, il degrado ambientale nelle sue varie forme, ad esempio l'inquinamento, per creare dei modelli, tenendo ben presente quanto sta accadendo sotto i nostri occhi e quello che potrebbe nei prossimi anni e nei prossimi decenni accadere in termini di cambiamento climatico". "Il nostro obiettivo è quello di fornire al Paese degli strumenti che, aggiornati allo stato dell'arte, possano servire a migliorare la gestione dei rischi intervenendo con delle soluzioni più adeguate, più efficaci", conclude.