INFORMAZIONIEricsson Telecomunicazioni Ruolo: Communications South Central Mediterranean Area: Communication Management Claudia Fabbietti |
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(Adnkronos) - A sei giorni dall'inizio di Sanremo 2025, volano le iscrizioni al FantaSanremo, che ha già superato i 2,2 milioni di squadre iscritte, le 350.000 leghe, per un totale di oltre 1,7 milioni di utenti. "Un trend che migliora la performance dello scorso anno (quando a 6 giorni dal festival, le squadre erano 2 milioni e gli utenti un milione e mezzo) e che, se si verificherà il consueto boom di iscrizioni last minute, potrebbe portare a nuovi record per il fantagame sul festival", spiega all'Adnkronos uno degli ideatori del FantaSanremo, Giacomo Piccinini. Nel frattempo, il regolamento si arricchisce di bonus e malus che attingono anche all'attualità. Dopo i tanti gossip su attriti tra alcuni Big in gara e le illazioni su intrighi sentimentali che ne coinvolgerebbero altri, al FantaSanremo torna sulla lavagna dei bonus e malus la rissa: la rissa sul palco provoca un malus di -50 punti; il battibecco nel backstage che non sfoci in gesti violenti paga un bonus da +10 punti; per l'artista che seda una rissa nel backstage o al dopofestival ci sono 10 punti di bonus ma se la rissa viene sedata in diretta sul palco dell'Ariston il bonus diventa di +25 punti. Non mancano bonus legati ai tanti co-conduttori di questa edizione, che però verranno annunciati di giorno in giorno durante il festival. Con una eccezione, legata al debutto sul palco di Sanremo di Gerry Scotti. Nel regolamento è infatti entrato un bonus extra dedicato al conduttore Mediaset, che sarà sul palco con Carlo Conti e Antonella Clerici per la conduzione della prima serata del festival: se Gerry Scotti dirà "l'accendiamo" sul palco dell'Ariston (una citazione del classico "È la tua risposta definitiva? L'accendiamo?" che il condutture utilizzava in 'Chi vuol essere milionario') tutti gli artisti riceveranno un bonus da 10 punti a pioggia. (di Antonella Nesi)
(Adnkronos) - In accordo con la propria politica aziendale di revisione annuale degli stipendi, Amazon aumenterà a 1.876 euro mensili la retribuzione lorda degli operatori di magazzino neoassunti della rete logistica in Italia, con effetto retroattivo a decorrere dal 1° gennaio 2025. In conseguenza di questa iniziativa, le retribuzioni dei dipendenti neoassunti saranno dell’8% più alte rispetto alla retribuzione minima determinata dal Ccnl logistica e trasporti, recentemente rinnovato, per il 5° livello, pari a 141 euro lordi al mese, e del 20% più alte rispetto al 2020. Inoltre, sempre come migliore condizione rispetto al mercato, in Amazon gli operatori di magazzino vengono assunti al livello 5°, laddove il Ccnl prevede l’assunzione al livello inferiore per gli addetti al magazzino comune, e gli stessi lavoratori ricevono un primo aumento dopo soli 12 mesi di lavoro e vengono promossi al livello superiore dopo 24 mesi di lavoro. I nostri dipendenti sono una parte importante del successo delle nostre attività e apprezziamo il lavoro che svolgono per supportare i nostri clienti e le comunità. Gli stipendi di ingresso e i benefit offerti da Amazon sono altamente competitivi e siamo orgogliosi di offrire posizioni a persone di qualsiasi età ed esperienza lavorativa, nonché opportunità di crescita professionale all'interno dell'azienda. Amazon si conferma come uno dei principali creatori di posti di lavoro del Paese con circa 19.000 dipendenti assunti a tempo indeterminato a cui offre opportunità di carriera stabili e ben remunerate, uno stipendio di ingresso tra i più alti del settore e numerosi benefit che includono buoni pasto a 8 euro, un'assicurazione privata integrativa per gli infortuni e sconti per gli acquisti su Amazon.it. Nei suoi circa sessanta siti logistici situati in tutto il Paese, Amazon offre opportunità di crescita professionale come il programma Career Choice, che copre fino al 95% del costo delle tasse di iscrizione e dei materiali per chi desidera seguire corsi professionali nella propria sfera di interesse fino a 8.000 euro nell’arco di quattro anni. Lavorare in Amazon: azienda certificata Top Employers In Italia Amazon ha conseguito, per il quinto anno consecutivo, la certificazione Top Employers Italia, un riconoscimento attribuito per la qualità dell'ambiente di lavoro, le opportunità di formazione e i piani di carriera offerti ai dipendenti. La certificazione riguarda tutte le attività di Amazon in Italia, compresa la rete logistica, gli uffici aziendali, il customer service e i centri di ricerca e sviluppo. Amazon offre centinaia di posti di lavoro diversi nelle sue funzioni aziendali che sono tanto varie quanto i dipendenti che lavorano all’interno dell’azienda. Complessivamente, in Amazon lavorano persone provenienti da oltre 100 nazioni differenti. Dal suo arrivo in Italia nel 2010, Amazon ha investito oltre 20 miliardi di euro, di cui più di 4 miliardi solo nel 2023, creando circa 19.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato in circa 60 siti in tutto il Paese. Secondo lo studio di The European House - Ambrosetti che analizza le grandi aziende in Italia, Amazon si posiziona al primo posto tra le aziende che hanno creato più posti di lavoro in Italia nel periodo 2014-2023. Oltre ai nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato che l’azienda continua a creare, Amazon supporta imprenditori e chiunque intenda avviare un’attività in proprio, digitalizzare un’attività già esistente, oppure espandere il proprio business attraverso vari programmi: utilizzando il negozio online per la vendita o affidandosi alla rete di distribuzione di Amazon per lo stoccaggio e la consegna dei prodotti con Logistica di Amazon. Le oltre 21.000 pmi italiane che vendono i propri prodotti su amazon.it hanno creato 60.000 posti di lavoro e nel 2022 hanno registrato complessivamente oltre 950 milioni di euro di vendite all’estero, oltre il 20% in più rispetto all’anno precedente.
(Adnkronos) - "Il settore della bioeconomia è un settore strategico. Come Cdp Venture Capital abbiamo annunciato l’anno scorso il nostro piano industriale e abbiamo identificato alcune aree prevalenti su cui focalizzeremo la nostra attività di investimento nei prossimi anni; il settore che riguarda il mondo dell’economia circolare, della sostenibilità, dell’agricoltura è uno dei settori prevalenti su cui ci concentriamo". Così Stefano Molino, responsabile del Fondo Acceleratori Cdp Venture Capital, in occasione del Demo Day, ovvero la giornata di presentazione delle startup selezionate a investitori e aziende, della terza edizione di Terra Next, il programma di accelerazione dedicato a startup e Pmi innovative nel settore della bioeconomia e parte della Rete Nazionale Acceleratori Cdp Venture Capital, un network presente su tutto il territorio italiano con l’obiettivo di sostenere la crescita di startup specializzate nei mercati a maggiore potenziale. Frutto dell’iniziativa di Cdp Venture Capital, Terra Next vede la partecipazione di Intesa Sanpaolo Innovation Center in qualità di co-ideatore e promotore e il supporto di Cariplo Factory, che gestisce operativamente il programma. "Siamo molto contenti dei risultati che abbiamo ottenuto nel primo triennio di Terra Next. Terra Next è parte di una infrastruttura che abbiamo lanciato come fondo acceleratori che oggi ha 20 acceleratori verticali su territorio nazionale. Solo con il nostro fondo abbiamo investito più di 70 milioni e più del doppio sono arrivati da terzi investitori", aggiunge.