INFORMAZIONI![]() Chiara PipitoneUGO srl Internet e Portali, Sport, Intrattenimento e Benessere Ruolo: Responsabile amministrativo e finanziario Area: Finance, Administration and Control Chiara Pipitone |
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(Adnkronos) - C’è chi a sessant’anni spegne le candeline, e chi ci balla sopra. Lorella Cuccarini appartiene decisamente alla seconda categoria. Nata sotto i riflettori e cresciuta tra lustrini, sigle cult e standing ovation, oggi è ancora lì: a dettare il ritmo, senza perdere un passo. La “Cucca Nazionale” è molto più di una showgirl: è un pezzo vivo di spettacolo italiano. Classe 1965, nata a Roma il 10 agosto da papà Vero e da mamma Maria. All’età di 9 anni inizia a muovere i primi passi di danza nella scuola di Enzo Paolo Turchi, che all’epoca era già un famoso ballerino del piccolo schermo. Nel 1978, a 12 anni, fa la sua prima apparizione televisiva in una puntata del varietà del sabato sera 'Ma che sera', condotto da Raffaella Carrà, in cui Turchi era primo ballerino. Nell’85 debutta sul piccolo schermo entrando nel cuore del pubblico con 'Fantastico 6' accanto a Pippo Baudo. E quella giovanissima ragazza romana, allora sconosciuta, dalle gambe lunghissime, bionda, dalla pelle bianca e occhi azzurri diventa in breve tempo un’icona pop nazionale. In questa edizione regala al pubblico una vera hit, la prima di una lunga serie: “Sugar Sugar’. “Verso il blu, respirando noi/Aria pulita, voglia di vita/Verso il blu, galleggiando noi/Oh Sugar Sugar, sono dove vuoi”, canta Lorella mentre balla la coreografia, anche questa diventata cult. Il successo ottenuto, la conferma nel cast di 'Fantastico 7' e gli spettatori cantano e ballano con lei sulle note di 'Tutto matto' e 'L'amore è'. Nel 1987 segue Pippo Baudo a Fininvest (diventata poi Mediaset nel 1996), in cui hanno condotto il varietà del venerdì sera di Canale 5. Per lo show incide due sigle, 'Io ballero' e 'Se ti va di cantare'. Per lo show 'Odiens' canta la celebre 'La notte vola' ("Mordila la tua fantasia/Non dormire aspettando domani/Crescerà forte più di te/Questa voglia di vita fra le tue mani/E vola/Con quanto fiato in gola/Il buio ti innamora/Qualcuno ti consola/La notte vola"), ancora oggi una hit. Così come la coreografia. Negli Anni 90 conduce 'Una sera c’incontrammo', dedicato agli innamorati, che segna il sodalizio artistico con Marco Columbro. Ma anche 'Paperissima', dove resta al timone per sei stagioni. Il programma, negli anni della conduzione di Cuccarini, vince due Telegatti come 'Trasmissione dell’anno' e 'Miglior varietà'. Con Columbro guida anche due edizioni di 'Buona domenica', durante cui canta 'Liberi liberi'. Il successo del varietà è tale che Lorella vince il Telegatto come 'Personaggio televisivo femminile dell’anno'. Nel 1993 torna per una settimana in Rai per affiancare Baudo nella conduzione del Festival di Sanremo. Nella carriera di Lorella non solo varietà: porta il suo talento anche sul palco del teatro musicale con grandi produzioni. Il debutto con 'Grease' nel 1997 insieme a Giampiero Ingrassia. Negli anni 2000 torna in Rai al timone dello show del sabato sera 'Uno di noi' con Gianni Morandi e Paola Cortellesi, nel 2003 viene nominata membro della giuria di qualità del Festival di Sanremo e nello stesso presenta il gala dei David di Donatello, gli Oscar del cinema italiano, con Massimo Ghini e con Columbro 'Scommettiamo che…?'. Quest’ultimo, un flop che compromette la sua presenza nei palinsesti. Resta in Rai, ma come attrice. È nel cast di 'Amiche' con Claudia Koll, Vittoria Belvedere, Barbara De Rossi e Maria Amelia Monti e 'Lo zio d'America 2', al fianco di Christian De Sica, Eleonora Giorgi, Francesca Reggiani, Myriam Catania e Davide Rossi, con la regia di Rossella Izzo. Nel frattempo, porta in teatro il musical ‘Sweet Charity’ con Cesare Bocci. Nel 2007 abbandona ‘Mamma Rai’ per tornare a Mediaset. Conduce 'La sai l’ultima?' con Massimo Boldi, ma gli ascolti bassi portano alla chiusura. Nel 2009 sbarca su Sky per condurre il talent show 'Vuoi ballare con me?'. Successivamente torna in teatro con il musical 'Il pianeta proibito', che porta anche sul palco di Sanremo condotto da Antonella Clerici. Nel 2014 il musical ‘Rapunzel’, tratto dall’omonimo film Disney, in cui per la prima volta interpreta un’antagonista. Nel 2015 Maria De Filippi la chiama all’appello come giudice d’eccezione nella 14esima edizione del talent ‘Amici’. E nel 2020 entra nella scuola del talent show come insegnante di danza, e dall’edizione successiva passa al canto. Prima del successo riscosso nel programma di ‘Queen Mary’, nel 2016 è protagonista dello show-evento ‘Nemicamatissima’ in cui è affiancata da Heather Parisi, con la quale lavora insieme per la prima volta nel 1985 in ‘Fantastico 6’. Tra le due non c’è mai stato un grande affiatamento. E lo dimostrano i dissapori dopo ‘Nemicamatissima’. Parisi sostiene che nel programma – un momento idilliaco per ‘quelli degli Anni 80’ – ci fosse un trattamento impari a suo discapito. Passano gli anni, ma Lorella è sempre di moda. Anche grazie al suo ruolo di insegnate di canto ad ‘Amici’: duetta nel singolo natalizio ‘Un pacco per te’ con Il Pagante e con Cristina D’Avena in ‘Magica Doremì’ nell’album realizzato per i 40 anni di carriera della cantante bolognese. Nel 2023 torna al Festival di Sanremo nella serata dei duetti. Canta con Olly – in quell’anno in gara con ‘Polvere’ – una nuova versione de ‘La notte vola’. E l’anno successivo, il 2024, co-conduce la quarta serata con Amadeus. Cuccarini quest’anno taglia il traguardo dei 40 anni di carriera e continua ancora a far ballare l’Italia intera. Perché la notte vola, ma Lorella no. L’estate 2025, infatti, è all’insegna del ‘Cha Cha Twist!’, tormentone estivo che canta in duetto con Riki. La ‘Lorella-mania’ conquista anche Beyoncé che per la sua performance live di ‘Run the world (Girls)’ ai Billboard Awards del 2011 si è ispirata a Cuccarini. Inoltre, viene interpretata da Daniela Marzulli nell’ultimo episodio della serie tv Sky ‘1992’. Nella vita privata è sposata dal 1991 con Silvio Capitta, conosciuto anche con lo pseudonimo di Silvio Testi, produttore discografico e televisivo. Dal matrimonio sono nati quattro figli. Sessant’anni della "Cucca" e una carriera che continua a sorprendere, tra tv, musical e nuove sfide. Inarrestabile, proprio come le note delle sue sigle. (di Lucrezia Leombruni)
(Adnkronos) - "E' ormai evidente lungo tutta la costa italiana: le spiagge sono affollate soltanto la domenica, mentre per il resto della settimana risultano spesso semideserte. Un segnale chiaro che conferma il difficile momento economico che vivono le famiglie italiane e il calo generalizzato del turismo, anche straniero". Lo dichiara Fabrizio Licordari, presidente nazionale di Assobalneari Italia - Federturismo Confindustria. "Secondo una stima condivisa da molti operatori del settore - spiega - la stagione balneare 2025 sta registrando una contrazione tra il 20% e il 30% rispetto agli anni precedenti, sia in termini di presenze che di consumi". "I servizi di somministrazione (bar, ristoranti, noleggio attrezzature) subiscono un calo importante, con consumi ridotti al minimo. L’unica giornata che registra afflusso è la domenica, dove si concentra un turismo 'mordi e fuggi' che non riesce a sostenere economicamente il settore. Il fenomeno è figlio di una condizione economica molto critica. Il caro vita, tra bollette, affitti, carburante, mutui, generi alimentari, colpisce direttamente il potere d’acquisto delle famiglie", prosegue. "Anche in presenza di due stipendi, molte famiglie faticano ad arrivare a fine mese. In queste condizioni, è naturale che le prime spese a essere ridotte siano quelle per svago, divertimento e vacanze. E anche il turismo straniero, soprattutto europeo, sta rallentando, influenzato da uno scenario internazionale instabile, con due conflitti in corso, nuove tensioni commerciali e incertezze economiche che riducono la propensione a viaggiare", avverte. "A risentirne - sottolinea - non sono solo gli stabilimenti balneari, ma tutto il tessuto economico delle località costiere, dove l’indotto del turismo rappresenta una fonte primaria di reddito. Meno turisti significano meno lavoro per bar, ristoranti, negozi, hotel, fornitori locali e attività stagionali". "Le cittadine di mare si ritrovano così con un flusso di visitatori ridotto, che mina la sostenibilità economica di intere comunità. Consapevole del contesto, Assobalneari Italia ha dato indicazione chiara ai propri associati, fin dall’inizio della stagione, di non aumentare le tariffe, ma di prevedere al massimo adeguamenti contenuti, per venire incontro alle difficoltà delle famiglie. Sul territorio nazionale esistono stabilimenti balneari per tutte le fasce di reddito: dal servizio essenziale alla struttura superattrezzata, l’Italia offre soluzioni per ogni esigenza", fa notare. "In questo scenario delicato, è necessario che il Governo continui a difendere il settore balneare italiano dagli attacchi dei tecnocrati di Bruxelles, che vorrebbero mettere a gara le concessioni in modo illegittimo, ignorando la storia, il valore sociale e il modello economico delle imprese familiari che da generazioni operano lungo le nostre coste. Assobalneari Italia rinnova l’appello alle istituzioni nazionali affinché venga respinto ogni tentativo di smantellamento del comparto, riconoscendo la sua centralità per l’identità e l’economia del Paese", conclude.
(Adnkronos) - Sono 90 le località rurali che hanno ricevuto il riconoscimento Spighe Verdi 2025, rispetto alle 75 dello scorso anno: 17 sono i nuovi ingressi, 2 i Comuni non confermati. Le Spighe Verdi 2025 per i Comuni rurali, alla decima edizione, sono state annunciate nel corso della cerimonia di premiazione che si è svolta a Roma presso il Cnr alla presenza dei sindaci vincitori. Spighe Verdi è un programma nazionale della Fee - Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, la fondazione Fee Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità. Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni. "Il 2025 segna un forte incremento del programma Spighe Verdi - dichiara Claudio Mazza, presidente della fondazione Fee Italia - ben 17 nuovi ingressi che testimoniano la crescente attenzione delle amministrazioni locali verso uno sviluppo rurale realmente sostenibile. Questo dato, che arriva nel decimo anno del programma, rappresenta un segnale concreto di cambiamento, in cui la gestione del territorio, la qualità ambientale e il benessere delle comunità diventano priorità condivise e strumenti di crescita. Spighe Verdi non è un riconoscimento simbolico: è un percorso volontario, rigoroso e trasparente, che richiede impegno costante, visione amministrativa e capacità di coinvolgimento del tessuto sociale e produttivo del territorio. L’adesione di così tanti Comuni a questo modello con convinzione testimonia che anche le località rurali italiane stanno finalmente prendendo consapevolezza del proprio ruolo centrale nella costruzione di un futuro sostenibile per il nostro Paese”. “Il programma Spighe Verdi conferma anche nel 2025 la sua funzione strategica per la crescita dei Comuni rurali e delle aree interne del nostro Paese - ha sottolineato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura - L’agricoltura è protagonista di questo percorso: dalle pratiche sostenibili all’economia circolare, dalla tutela del paesaggio alla valorizzazione delle produzioni tipiche e dell’accoglienza. Sono questi i pilastri che guidano il lavoro delle imprese agricole e che ritroviamo pienamente negli obiettivi fissati da Fee Italia”. Le Spighe Verdi 2025 sono state assegnate in 15 Regioni. Il Piemonte ottiene il maggior numero di riconoscimenti con 18 Spighe Verdi (cinque ingressi): Acqui Terme, Alba, Bra, Canelli, Carignano, Castiglione Falletto, Centallo, Cherasco, Chiusa di Pesio, Gamalero, Gavi, Guarene, Monforte d’Alba, Narzole, Poirino, Pralormo, Santo Stefano Belbo e Volpedo. Salgono a 10 le località per la Calabria (tre nuovi Comuni): Belcastro, Cariati, Crosia, Miglierina, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Santa Maria del Cedro, Sellia Marina, Trebisacce, Villapiana. Le Marche vantano 9 località premiate: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano, Montelupone, Numana, Senigallia, Sirolo. Segue la Toscana che ottiene 8 riconoscimenti: Bibbona, Castellina in Chianti, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Gambassi Terme, Grosseto, Massa Marittima, Orbetello. Sono 8 le Spighe Verdi in Umbria (un ingresso e un’uscita): Deruta, Gubbio, Montecastrilli, Montefalco, Norcia, Scheggino, Todi, Trevi. Anche la Puglia ottiene 8 Comuni Spighe Verdi: Andria, Bisceglie, Castellaneta, Carovigno, Maruggio, Nardò, Ostuni, Troia. La Campania ottiene 7 riconoscimenti (con un ingresso): Agropoli, Ascea, Capaccio-Paestum, Foiano di Val Fortore, Massa Lubrense, Monteforte Cilento, Positano. Sono 5 le località del Lazio (un ingresso e un’uscita): Canale Monterano, Gaeta, Rivodutri, Sabaudia, San Felice Circeo. In Liguria i Comuni sono 4 (con due nuove località): Andora, Borgio Verezzi, Lavagna, Sanremo. La Sicilia arriva a 3 località con due nuovi Comuni: Modica, Ragusa, Vittoria. Con un nuovo Comune, salgono a 3 anche le Spighe Verdi in Abruzzo: Gioia dei Marsi, San Salvo e Tortoreto. Il Veneto vanta 2 località: Montagnana e Porto Tolle. Sono 2 i Comuni Spighe Verdi anche in Basilicata (un nuovo ingresso) - Nova Siri e Pisticci - e in Lombardia: Ome e Sant’Alessio con Vialone. Uno è il Comune in Emilia-Romagna, Parma.