(Adnkronos) - Nell'incontro con il presidente russo Vladimir Putin in Alaska, si è "convenuto che il modo migliore per porre fine alla terribile guerra tra Russia e Ucraina è quello di arrivare direttamente a un accordo di pace, che metterebbe fine al conflitto, e non a un semplice accordo di cessate il fuoco, che spesso non regge". Lo ha affermato Donald Trump in un post su Truth Social, all'indomani della "giornata fantastica e di grande successo in Alaska". "L'incontro con Putin ad Anchorage è andato molto bene, così come la telefonata a tarda notte con il presidente ucraino Zelenskyy e vari leader europei, tra cui il molto rispettato segretario generale della Nato", ha aggiunto il presidente americano, confermando che "il presidente Zelensky arriverà a Washington, nello Studio Ovale, lunedì pomeriggio". "Se tutto andrà bene, fisseremo un incontro con il presidente Putin - ha aggiunto il tycoon - Potenzialmente, saranno salvate milioni di vite umane". "Dopo una conversazione con il presidente Trump, abbiamo ulteriormente coordinato le nostre posizioni con i leader europei. Le posizioni sono chiare. È necessario raggiungere una pace reale, che sia duratura, non solo un'altra pausa tra le invasioni russe", ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un post su X. "Le uccisioni devono cessare il prima possibile, il fuoco deve cessare sia sul campo di battaglia che nei cieli, così come contro le nostre infrastrutture portuali - ha proseguito Zelensky - Tutti i prigionieri di guerra e i civili ucraini devono essere rilasciati e i bambini rapiti dalla Russia devono essere restituiti. Migliaia di nostri cittadini rimangono in cattività: tutti devono essere riportati a casa. La pressione sulla Russia deve essere mantenuta finché l'aggressione e l'occupazione continuano". "Nella mia conversazione con Trump, ho detto che le sanzioni dovrebbero essere rafforzate se non ci sarà un incontro trilaterale o se la Russia cercherà di eludere una conclusione onesta della guerra". "Le sanzioni sono uno strumento efficace - ha continuato Zelensky - La sicurezza deve essere garantita in modo affidabile e a lungo termine, con il coinvolgimento sia dell'Europa che degli Stati Uniti. Tutte le questioni importanti per l'Ucraina devono essere discusse con la partecipazione di Kiev e nessuna questione, in particolare quelle territoriali, può essere decisa senza l'Ucraina". Zelensky si è poi detto d'accordo con la proposta di Trump di un incontro trilaterale tra Ucraina, Stati Uniti e Russia. "L'Ucraina sottolinea che le questioni chiave possono essere discusse a livello di leader e che un formato trilaterale è adatto a questo scopo. È importante che gli europei siano coinvolti in ogni fase per garantire affidabili garanzie di sicurezza insieme all'America", ha scritto Zelensky. "Continuiamo a lavorare insieme: europei, americani e tutti coloro che nel mondo desiderano la pace e la stabilità nelle relazioni internazionali", ha concluso. Secondo quanto ha riferito all'Afp una fonte diplomatica informata sulla telefonata tra Trump, Zelensky e i leader europei, gli Stati Uniti hanno proposto all'Ucraina garanzie di sicurezza simili a quelle della Nato, ma senza l'adesione al blocco. "Come una delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina, la parte americana ha proposto una garanzia di tipo non Nato articolo 5, presumibilmente concordata con il leader russo Vladimir Putin", ha detto la fonte. "Solo le azioni di Vladimir Putin sono reali indicatori della sua eventuale volontà reale di porre fine" alla guerra di aggressione contro l'Ucraina, ha scritto il ministro degli esteri, Andrii Sybiha dopo l'incontro che il Presidente russo ha avuto con la controparte americana Trump in Alaska. "Deve capire le conseguenze del trascinare questa guerra. Ha mentito troppe volte in passato e svalutato completamente le sue parole", ha aggiunto, anticipando che questa è la ragione per cui "la strategia della pace attraverso la forza rimane la nostra priorità". "Una pressione accresciuta su Mosca e il rafforzamento dell'Ucraina sono componenti critiche per far avanzare la pace" e ringraziando gli Stati U>niti per il loro impegno per sostenere l'Ucraina e una pace duratura.
(Adnkronos) - Al via la mostra 'Made in Gubbio', il viaggio nel cuore più autentico della città dei Ceri, in Umbria, ospitato dall’8 agosto al 28 settembre al Muam - Museo Arti e Mestieri, a Palazzo Beni, dove tra esposizioni, incontri e approfondimenti le eccellenze artigianali ed enogastronomiche del territorio saranno al centro dell’attenzione. “Un percorso, ma anche un’esperienza che vuole raccontare la città attraverso le mani, le storie e le passioni di chi la vive ogni giorno ovvero gli artigiani, i maestri del gusto, i custodi di tradizioni secolari. Sarà un vero e proprio omaggio all’eccellenza artigianale e agroalimentare del territorio eugubino, un intreccio di saperi e sapori che parla di identità, appartenenza e bellezza", spiega Alessandro Maurilli, curatore della mostra. Ogni spazio del Museo sarà trasformato in un mondo da esplorare: ambienti dedicati alle antiche arti e mestieri che ancora oggi definiscono il volto di Gubbio, affiancati da una sala speciale dove il cibo diventa racconto, memoria, cultura. A rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, due video emozionali accompagneranno i visitatori: uno, realizzato ad hoc, dedicato agli artigiani e alle loro storie, l’altro pensato come un ritratto visivo della città, capace di evocare tutta la magia di Gubbio. Saranno presenti anche alcuni dispositivi multimediali al fine di rendere più immersiva e dinamica la visita. A completare l’esposizione e per approfondire i singoli mestieri, anche una raccolta di volumi cartacei, grazie alla collaborazione con la Biblioteca Sperelliana, disponibili per la consultazione. All’interno del Museo sarà inoltre presente un desk informativo sugli artigiani presenti in mostra e, ogni opera esposta, avrà accanto un qr code che riporta direttamente al sito dell’artigiano che l’ha realizzata. L’iniziativa verrà arricchita anche da un’esposizione di manufatti realizzati dai ragazzi della Società Cooperativa Sociale Asad che hanno maturato esperienze nell’ambito dell’artigianato artistico attraverso il progetto 'Fili di Futuro'. Dopo il taglio del nastro oggi, dall’8 agosto il Museo sarà sempre aperto per ospitare gli appassionati che arriveranno in città. E già in questo primo fine settimana le arti saranno in diretta per tutti, grazie al Simposio di Scultura sul tema 'Il Genio del Luogo', a cura di Giuseppe Allegrucci, che vedrà alcuni scultori da tutta Italia cimentarsi nella realizzazione di opere. L’appuntamento è sabato 9 agosto dalle 10 alle 22 e domenica 10 agosto dalle 10 alle 19 in piazza Ex Seminario. Le sculture prenderanno forma ispirandosi al territorio e alla materia di Gubbio, le opere realizzate saranno poi esposte al Muam fino al 13 settembre, giornata in cui è prevista una Asta di Beneficenza e il ricavato delle opere vendute andrà al Comitato per la Vita 'Daniele Chianelli'. Gli artisti presenti saranno gli eugubini Giuseppe Allegrucci, Marco Grassini, Gianluca Ghirelli, e i calabresi Guerino Lento (da Scarcelli) e Anna Monia Paura, (da Fuscaldo). Il filo conduttore della mostra saranno le persone, gli artigiani. Le loro mani, la loro esperienza, la saggezza. Per renderli ancora più protagonisti saranno i loro volti, ritratti dal fotografo Daniele La Monaca, ad accompagnare il percorso della mostra. Non solo: per esaltare le maestranze artigianali del territorio, i visitatori potranno portare con sé un ricordo di questa esperienza grazie ai souvenir unici, realizzati a mano dagli stessi artigiani protagonisti della mostra. Inoltre, durante tutto il periodo espositivo, il Muam si animerà con eventi, incontri, dimostrazioni e laboratori: una serie di momenti speciali in cui approfondire, condividere, emozionarsi. Un invito ad avvicinarsi, a scoprire, a sentire Gubbio con occhi nuovi. 'Made in Gubbio' non è solo una mostra, ma un omaggio alla storia della città. È Gubbio che si mostra, fiera, al mondo. Lo stesso logo di 'Made in Gubbio' vuole essere un ponte tra il passato e il presente della città, andando a sottolineare quello che rappresenta uno degli aspetti più conosciuti e apprezzati a livello internazionale. Il logo, infatti, riporta la sigla che Mastro Giorgio Andreoli apponeva sulle sue maioliche. Inventore della tecnica del lustro, Mastro Giorgio, nato a Inta, nel Comune di Verbania sul lago Maggiore, è una figura molto conosciuta ed apprezzata che stabilì la sua bottega proprio a Gubbio. Una delle sue firme si componeva di due lettere, la 'M' e la 'G' sovrastate da un punto. "Questa sigla, nell’interpretazione che abbiamo voluto darle, rappresenta l’acronimo di Made In Gubbio. Con una sigla abbiamo cercato di racchiudere la forte tradizione radicata a Gubbio con la volontà di aprirla agli occhi di tutti", conclude il curatore.
(Adnkronos) - “Iren è una società all'avanguardia in termini di innovazione e sostenibilità, molto radicata sul territorio. Il ritorno in Italia con il suo programma Emtn di 5 miliardi ci inorgoglisce. Si inserisce all'interno della nostra iniziativa di rimpatrio degli emittenti obbligazionari su borsa italiana”. A dirlo Maurizio Pastore, responsabile della quotazione debito e fondi per il gruppo Euronext, in occasione della ‘Ring the Bell Ceremony’ organizzata a Palazzo Mezzanotte da Iren. È stata l’occasione per celebrare la costituzione del nuovo Programma Emtn (Euro Medium Term Notes). Iren ha rinnovato il proprio Programma incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato telematico delle obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. “Il mercato obbligazionario è in crescita - prosegue Pastore - c'è molta domanda da parte degli investitori e un'offerta importante anche di emittenti. Su questa base abbiamo insistito per rimettere Borsa Italiana e il mercato del capital market italiano al centro dell'attenzione”. I risultati non si sono fatti attendere: “Da novembre 2024 ad oggi, sono tornati 15 emittenti con programmi da circa 120 miliardi di cui già 9 emessi. Pertanto è importante rivitalizzare questo settore dove eravamo già forti” conclude.