(Adnkronos) - Multe, accertamenti tributi e bolli auto ora arrivano in digitale. Grazie a SEND - Servizio Notifiche Digitali, sviluppato e reso operativo dal luglio 2023 dalla società PagoPA insieme al Dipartimento per la Trasformazione Digitale con l’obiettivo di ottimizzare i processi di invio e ricezione delle notifiche degli atti amministrativi a valore legale (come, appunto, accertamenti di tributi, multe e rimborsi), così da contribuire a un utilizzo più efficace delle risorse pubbliche e offrire nuove modalità di interazione verso i contribuenti. SEND, che tramite un sistema standard e fruibile con le stesse modalità su tutto il territorio affianca all’ordinario processo di notificazione analogico un nuovo processo digitale per la gestione di queste comunicazioni da parte di enti, cittadini e imprese, si sta diffondendo progressivamente su tutto il territorio nazionale e ha già raggiunto risultati significativi: ad oggi sono circa 4.800 gli enti già attivi sulla piattaforma, con quasi 15 milioni di notifiche inviate prevalentemente da Comuni e Regioni. Al momento, tra le tipologie di atti notificati tramite SEND, la maggior parte riguarda la riscossione dei bolli auto non pagati (per un totale di oltre 5,8 milioni di notifiche inviate) e le sanzioni per violazione al Codice della Strada (con più di 3,7 milioni di notifiche gestite per conto dei comandi di Polizia municipale). Inoltre, i dati forniti dalla Società PagoPA (vedi: https://notifichedigitali.it/numeri, grafico “Andamento delle notifiche”) dimostrano che l’adozione di SEND è in crescita costante, confermando l’interesse sia degli enti pubblici sia dei cittadini verso uno strumento che semplifica e rende più economica la gestione delle comunicazioni a valore legale. Il modo più semplice e immediato per accedere a SEND è, appunto, tramite l’App IO, dove il servizio è già integrato. Attivandolo nella sezione “Servizi”, il cittadino riceve direttamente sull’app un messaggio di cortesia che lo avvisa quando un ente invia una comunicazione a valore legale. Da lì può consultare gli atti allegati presenti in piattaforma e, grazie all’integrazione con pagoPA, effettuare eventuali pagamenti senza uscire dall’app o autenticarsi nuovamente con SPID o CIE. In alternativa, è possibile accedere a SEND direttamente dal sito notifichedigitali.it tramite SPID o CIE. Nella sezione “I tuoi recapiti” si possono indicare le modalità preferite per ricevere le notifiche, tra cui l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) quale domicilio digitale su SEND. Questo vale anche se la PEC è già presente nei registri pubblici come INAD. Chi lo desidera può inoltre inserire una e-mail o un numero di cellulare, ricevendo in quel caso un messaggio di cortesia che segnala la presenza di una nuova notifica. Anche in questo caso, per accedere al contenuto è necessario autenticarsi su SEND. Quando il cittadino non dispone di una PEC o di altri recapiti digitali, SEND provvede all’invio dell’Avviso di Avvenuta Ricezione (AAR) in formato cartaceo, tramite raccomandata, all’indirizzo fisico del destinatario. Questo avviso, così come eventuali messaggi di cortesia ricevuti via e-mail o SMS, contiene tutte le istruzioni per consultare online la comunicazione sulla piattaforma. L’AAR include anche un QR code, che può essere inquadrato con la fotocamera del proprio smartphone per accedere rapidamente alla notifica digitale, scaricare i documenti allegati ed eventualmente effettuare un pagamento in modo semplice e sicuro. Per chi invece non ha accesso agli strumenti digitali o a internet — e quindi non può utilizzare SPID, CIE o la piattaforma online — è possibile richiedere, al costo di 1,4€ (così come definito nell’ art. 5 del decreto ministeriale del 30 maggio 2022 pubblicato in G.U. n. 180 del 3 agosto 2022), la stampa di una copia cartacea della notifica presso uno dei Punti di Ritiro SEND disponibili in oltre 4.000 sedi CAF sul territorio nazionale. Per ritirare la documentazione, è sufficiente presentarsi con l’AAR ricevuto a casa, un documento d’identità e il codice fiscale. Se necessario, è anche possibile delegare un’altra persona al ritiro, compilando il modulo di delega incluso nell’avviso. Questa iniziativa è parte dei cosiddetti “Servizi RADD”, (Rete di Assorbimento del Divario Digitale) che mirano a garantire a tutti i cittadini pari opportunità nell'accesso ai servizi pubblici, riducendo il digital divide. Per maggiori dettagli sui costi di notifica rimandiamo a questo articolo informativo sul sito SEND. L'adozione di SEND - Servizio Notifiche Digitali per l’invio delle comunicazioni a valore legale è una scelta strategica che offre vantaggi concreti sia per le Amministrazioni che per i cittadini, garantendo al contempo una maggiore trasparenza e una gestione più efficace delle risorse pubbliche, come testimoniato di recente anche da esponenti di alcune Associazioni di categoria e di consumatori che hanno accolto con favore l’introduzione di SEND per i benefici legati all’utilizzo della piattaforma. “L'avvio della procedura Send in molti comuni, con notifiche digitali e i preavvisi telematici attraverso l'App Io, per i cittadini che hanno scaricato l'applicazione, consente di ridurre di molto le spese postali e procedurali”, sottolinea l'Asaps. Uno degli aspetti più evidenti nell'adozione del digitale nelle notifiche è il risparmio sui costi legati alla gestione cartacea. Le amministrazioni pubbliche, infatti, per inviare ai cittadini atti a valore legale devono fare fronte a spese per carta, stampa, buste, francobolli e, naturalmente, la logistica di spedizione. A queste si aggiungono le risorse necessarie per gestire l'intero processo di invio delle notifiche, un’attività che può comportare anche ritardi e margini di errore. Con la digitalizzazione tutti questi passaggi fisici vengono progressivamente eliminati, riducendo in modo significativo i costi di produzione e distribuzione, e semplificando il flusso di lavoro. Quello del risparmio è un tema cruciale anche per i cittadini, soprattutto dopo le recenti notizie sull’aumento delle spese di postalizzazione. "Occorre potenziare lo strumento delle notifiche digitali, ossia Send, e la sua diffusione presso i cittadini: si tratta di un servizio che permette alla P.a. di inviare notifiche, atti e multe in modo digitale tramite l'App IO, abbattendo le spese postali in capo ai cittadini", ha affermato il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, commentando gli aumenti delle tariffe applicate per i Servizi Universali di corrispondenza e spedizioni. Le notifiche digitali offrono una comunicazione più rapida ed efficiente: a differenza di quelle cartacee che possono richiedere giorni o settimane per arrivare al destinatario, soprattutto in zone remote, i sistemi elettronici consentono invii immediati. Questa tempestività è particolarmente utile quando, ad esempio, un cittadino deve essere avvisato di una scadenza importante, come il pagamento di una tassa: una notifica elettronica arriva in tempo reale al destinatario, riducendo il rischio di dimenticanze e penalità. Questo non solo rende il processo più efficiente, ma aiuta anche a evitare gli eventuali errori che potrebbero sorgere con i ritardi nella postalizzazione. Le notifiche digitali offrono anche il vantaggio di una tracciabilità superiore rispetto alle tradizionali notifiche cartacee. Con la digitalizzazione, infatti, è possibile monitorare l’invio e la ricezione delle comunicazioni in tempo reale, riducendo i rischi di smarrimento e migliorando la sicurezza dei dati. Un ulteriore vantaggio riguarda l'accessibilità. Molti cittadini oggi sono connessi a internet attraverso computer, smartphone e dispositivi mobili. Questo consente una maggiore inclusione, rendendo le comunicazioni più accessibili anche a chi vive in aree rurali o difficilmente raggiungibili dai servizi postali tradizionali. L'introduzione di notifiche digitali da parte delle pubbliche amministrazioni non è solo un passo verso la modernizzazione, ma una scelta strategica che porta a una gestione più efficiente ed economica dei servizi. Il risparmio sui costi, la maggiore tempestività e la riduzione dell'impatto ambientale sono solo alcuni dei numerosi vantaggi che il digitale offre. Tuttavia, per garantire che tutti i cittadini possano trarre vantaggio da questa transizione, è essenziale promuovere politiche di inclusione digitale e formazione. In definitiva, la digitalizzazione del processo di notifica rappresenta una grande opportunità per una pubblica amministrazione più moderna, economica e vicina ai cittadini.
(Adnkronos) - Nel contesto della modernizzazione dei sistemi universitari, le microcredenziali si affermano come strumenti strategici per la costruzione di percorsi formativi flessibili, accessibili e certificati. Una direzione chiara, definita a livello europeo, che anche l’Italia sta seguendo grazie alle misure promosse dal ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito della missione 4 'Istruzione e Ricerca' del Pnrr. In questa prospettiva si colloca l’iniziativa dell’università degli studi Guglielmo Marconi, primo ateneo digitale italiano e tra i primi atenei a introdurre le microcredenziali nella propria offerta formativa, confermando ancora una volta il proprio ruolo di riferimento nell’innovazione accademica. Si tratta di percorsi brevi ma strutturati, pensati per fornire competenze aggiornate e immediatamente spendibili nel mondo del lavoro o in ambito accademico. Le microcredenziali rispondono infatti alla crescente esigenza di occupabilità, riqualificazione e aggiornamento continuo in un contesto economico e tecnologico in continua evoluzione. Ogni microcredenziale rilasciata da UniMarconi segue gli standard europei di qualità dei percorsi formativi (ESG2015) include una prova finale di valutazione e consente l’acquisizione di crediti formativi universitari (Cfu). La certificazione delle competenze acquisite avviene attraverso open badge digitali, strumenti trasparenti e facilmente condivisibili, in linea con le direttive UE sulla portabilità delle qualifiche. Tra le prime proposte attivate, la microcredenziale 'Benessere integrato' affronta il tema dell’equilibrio tra mente, corpo e abitudini quotidiane, con un approccio interdisciplinare che include prospettive scientifiche, sociali e organizzative. Un tema sempre più centrale anche nei contesti professionali, dove il benessere personale è considerato parte integrante delle competenze trasversali. Il presidente dell’università degli studi Guglielmo Marconi, Alessio Acomanni, commenta: "Le microcredenziali rappresentano un passaggio fondamentale verso un modello universitario più aperto e aderente alla realtà che, in linea con le indicazioni ministeriali, va nel verso di colmare il parziale disallineamento oggi esistente tra domanda e offerta e offerta di lavoro. Non sostituiscono i percorsi tradizionali, ma li integrano, offrendo soluzioni rapide, certificate e di qualità a chi ha bisogno di competenze concrete in tempi brevi. È una risposta coerente alla trasformazione culturale e professionale che stiamo vivendo", conclude.
(Adnkronos) - In occasione del dodicesimo anno di attività del parco eolico di Rivoli Veronese, Agsm Aim e Legambiente organizzano il convegno 'Eolico e Biodiversità. Dodici anni di bella convivenza', in programma sabato 10 maggio 2025 alle 10.15 presso la Polveriera di Rivoli Veronese. Durante l’appuntamento, saranno approfonditi temi riguardanti la coesistenza tra energia eolica e biodiversità, evidenziando come la sostenibilità ambientale e la produzione di energia pulita possano armoniosamente convivere con il territorio. Ad aprire l'incontro, i saluti istituzionali della sindaca di Rivoli Veronese Giuliana Zocca, seguiti dall'introduzione di Francesco Tosato per Legambiente Veneto. A seguire Daniele Zanini, biologo e membro effettivo dell'Accademia Agricoltura Scienze e Lettere di Verona, che approfondirà l'importanza della preziosa e fragile biodiversità delle colline moreniche; Dino Zardi, presidente dell'Associazione Italiana di Scienze dell'atmosfera e docente dell'Università di Trento, che affronterà il tema urgente dell'emergenza climatica, rispondendo alla domanda 'Quanto tempo abbiamo per portare le emissioni a zero?'; Marco Giusti e Alberto Rizzi, della direzione Ingegneria e Ricerca di Agsm Aim, illustreranno il ruolo cruciale dell'energia eolica nella transizione energetica e l'importanza di una progettazione rispettosa del contesto ambientale; Raffaello Boni, del Circolo Legambiente Il Tasso, racconterà l'impegno per la tutela dei prati aridi del Monte Mesa, luogo che ospita l’impianto eolico di Rivoli. Le conclusioni saranno affidate a Stefano Fracasso, vicepresidente di Agsm Aim. A moderare l'incontro sarà Chiara Martinelli di Legambiente Verona. Alle 15.00, poi, la giornata proseguirà con la visita guidata al parco eolico, con partenza dalla stessa sede della Polveriera.