(Adnkronos) - Nel 2024 da incorniciare di Jannik Sinner, aspettando le Finals di Torino, c'è ancora da sciogliere il caso doping. Il tennista azzurro era stato trovato positivo, a marzo scorso, a causa di una contaminazione da Clostebol, ma era stato poi scagionato da un processo condotto dall'Itia (International Tennis Integrity Agency). La Wada però, ovvero l'Agenzia mondiale antidoping, ha fatto ricorso al Tas , chiedendo da uno a due anni di squalifica. L'intenzione è quella di dimostrare non l'uso intenzionale del cicatrizzante incriminato, bensì stabilire una responsabilità parziale di Sinner, che secondo la Wada sarebbe colpevole del comportamento negligente e non corretto del proprio staff, in particolare dell'ex preparatore Ferrara e soprattutto dell'ex fisioterapista Naldi, entrambi allontanati in seguito allo scoppio del caso. Sebbene sia difficile stabilire con certezza i tempi, il Tas non dovrebbe esprimersi prima del 2025. Nella giornata di ieri è arrivato il comunicato dell'Itia, che ha voluto chiarire la sua posizione in seguito al ricorso della Wada: "Nel caso di Sinner, comprendiamo che il focus dell’appello è sull’interpretazione e sull’applicazione delle regole da parte del tribunale indipendente nel determinare quale livello di colpa possa coinvolgere il giocatore, piuttosto che sull’indagine dell’Itia sui fatti e sulla scienza", ha scritto la ceo Karen Moohouse, "detto questo, riconosciamo che è nostra responsabilità garantire che ci sia fiducia nel processo e invitiamo al dialogo con i giocatori, i loro rappresentanti e i media su questo argomento. Comprendiamo inoltre che il caso che ha coinvolto Sinner sia stato al centro dell’attenzione e abbia provocato tanti commenti e tante speculazioni, in seguito alla nostra decisione di non attribuire nessuna colpa e nessuna negligenza al giocatore". "Il processo è definito dal Codice mondiale antidoping, stabilito dall’Agenzia mondiale antidoping, e dal Programma antidoping del tennis", ha concluso l'Itia, "il modo in cui gestiamo i casi non cambia, indipendentemente dal profilo del giocatore coinvolto. Il modo in cui si svolge un caso è determinato dalle sue circostanze, dai fatti e dalla scienza". A difesa di Sinner sono arrivate anche le parole di Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani : "Sinner ha già dimostrato la sua innocenza. L’organismo che si occupa di antidoping all’interno del sistema tennistico lo ha certificato, confermandolo nuovamente proprio ieri. Mi auguro che la Wada, al di là degli aspetti formali forse quasi dovuti, arrivi alle medesime conclusioni". "Jannik è di una trasparenza cristallina, assoluta, ha fatto una scelta anche corretta di allontanare delle persone che evidentemente avevano tradito la sua fiducia. Stiamo parlando di una presenza infinitesimale di sostanze che non determinano assolutamente nulla. Io credo che tutto questo verrà tenuto in conto", ha concluso.
(Adnkronos) - Per il 57 per cento dei francesi la presenza del logo del Consorzio di Tutela sulle confezioni di mozzarella di bufala campana è garanzia di qualità e nei prossimi tre anni il 40 per cento dei giovani francesi under 30 dichiara che aumenterà i consumi di bufala campana. A scegliere questa eccellenza sono sempre più le donne tra i 30 e i 44 anni, che la amano perché è fresca e rappresenta un simbolo della cucina italiana. Lo rivela la survey di Nomisma dedicata al mercato francese della mozzarella Dop. La Francia si conferma il primo Paese mozzarella-lover, con una quota di export pari al 29 per cento nel 2023. È con questi numeri che il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop si presenta al Sial 2024, il Salone internazionale dell’agroalimentare, principale fiera del settore in Europa, in programma dal 19 al 23 ottobre. La Bufala Campana sarà in collettiva con Afidop, l’associazione dei formaggi Dop italiani, nella Hall 7 B 109. Tante le attività previste, tra degustazioni e show cooking. Il 20 ottobre sarà organizzata una serata di gala dedicata ai formaggi Made in Italy nella sede dell’Automobile Club de France, in Place de la Concorde. Per l’occasione sarà presentata una ricetta speciale, creata dalla chef Carla Ferrari, finalista alla trasmissione televisiva 'Top Chef Francia' 2023. Sarà lei a preparare un inedito maritozzo salato alla mozzarella di bufala Dop, con maionese alle alici di Cetara, pomodori del piennolo semi-confit e basilico, un vero e proprio omaggio tricolore al Sud Italia. “Puntiamo a presidiare sempre più il mercato francese, non solo perché detiene il primato del nostro export, ma perché continua a testimoniare di saper valorizzare la qualità, nonostante le difficoltà della congiuntura internazionale”, commenta il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo. A rafforzare la presenza della mozzarella di bufala campana Dop in Francia durante il Sial, infatti, arriva anche un’altra iniziativa del Consorzio: una campagna promozionale di affissioni nelle principali stazioni della metro/Rer B dirette alla fiera, come Gare du Nord o Les Halles, dove campeggeranno i manifesti con il claim 'Le cuop de foudre' (Il colpo di fulmine) su una mozzarella trafitta da una freccia d’amore, quello scoccato tra la Francia e la Bufala Campana.
(Adnkronos) - Il secondo report di sostenibilità del brand consolida e struttura un percorso, quello di #Viviamosostenibile, con cui Penny intende e vive il business ogni giorno: ossia un concreto impegno valoriale verso le comunità in cui opera e l'ambiente, anche attraverso lo sviluppo di prodotti sostenibili. E' quanto fa sapere Penny in una nota. Il nuovo documento, e i suoi contenuti digitali - si legge - sono presentati alla stampa e ai partner di sostenibilità oggi 17 ottobre, a Milano, in una conferenza stampa dedicata. Il Bilancio di Sostenibilità 2022-23 è la seconda edizione di reportistica di sostenibilità per Penny Italia. I percorsi di valore riportati fanno riferimento al periodo compreso tra il 1° gennaio 2022 e 31 dicembre 2023. A fini comparativi sono stati inseriti, laddove disponibili, anche i dati relativi al 2021 e, quando significativi, sono stati inseriti dei focus su progettualità sviluppate nel corso del 2024. Per la redazione del Bilancio di Sostenibilità, Penny si è avvalsa di un gruppo di lavoro interno che ha coinvolto il top management e le diverse funzioni aziendali, le quali hanno contribuito attivamente alla definizione dei temi materiali e alla raccolta dei dati e di tutte le informazioni necessarie alla redazione del reporting. Le informazioni presentate nel Bilancio sono state definite assumendo come riferimento metodologico i 'Gri Sustainability Reporting Standards', aggiornati al 2021, emanati dalla Global Reporting Iniziative (Gri), associazione internazionalmente riconosciuta che si occupa dello sviluppo di standard di reporting di sostenibilità. "Abbiamo introdotto il nostro modello di governance della sostenibilità - dice Paola Monica Dimaggio, Sustainability Manager per Penny - con l’obiettivo di rafforzare e rendere ancora più trasparente l'imprescindibile legame tra l'impegno alla sostenibilità e le strategie di business, in un percorso sempre più concreto che riguarda tutti noi e che ci tocca sempre più da vicino”.