(Adnkronos) - Non c'è dubbio che 'Baby Reindeer' sia stato il successo televisivo più inaspettato di questa stagione. Senza aver ricevuto una spinta pubblicitaria e senza avere volti noti su cui fare leva, questa piccola miniserie britannica è diventata un successo mondiale grazie al passaparola. Dopo l'apprezzamento del pubblico internazionale arrivano i più importanti della televisione: sei Emmy Awards per la miglior serie limitata o antologica, la miglior sceneggiatura e il miglior attore protagonista (tutti andati a Richard Gadd, che ha scritto, prodotto e interpretato la miniserie), per la miglior attrice non protagonista a Jessica Gunning, per il miglior montaggio e per il miglior casting. Nel ritirare il premio come Miglior sceneggiatore in una miniserie, Gadd ha tenuto un discorso commovente, con cui ha tentato di ispirare chi al momento sente di aver toccato il fondo e pensa che sia impossibile risalire. "Dieci anni fa ero a pezzi e non pensavo che sarei mai riuscito a rimettere insieme la mia vita e rimediare a ciò che mi era capitato. Oggi sono qui con uno dei più importanti premi per la scrittura televisiva", ha detto sul palco. "Non voglio sembrare arrogante, ma voglio essere di incoraggiamento - ha spiegato - per tutte le persone che stanno affrontando un momento difficile. Perseverate, niente dura per sempre. Non importa quanto si mette male, poi va sempre meglio. Se stai soffrendo vai avanti, ti assicuro che le cose miglioreranno".
(Adnkronos) - “Se siamo qua oggi lo dobbiamo alla Lidl e al suo interesse sul nostro territorio”. Così il sindaco di Assemini, Mario Puddu, subito dopo il taglio del nastro della nuova direzione regionale di Lidl in Sardegna, proprio nel territorio asseminese, nel Sud Sardegna. “Hanno individuato quest’area per il nuovo hub, una scelta che ci permette di non dipendere più dall’oltre Tirreno. Sono qua come rappresentante del territorio, orgoglioso di questo progetto. Ci mettiamo la faccia, questa volta per una bella notizia che riguarda una parte del Comune. Penso ai 140 posti di lavoro e all’indotto che ricadrà proprio su Assemini”. Il sindaco ha inoltre sottolineato durante la presentazione, come l'interesse della Lidl possa dare il via a un nuovo slancio di investimenti nella zona industriale di Macchiareddu, ringraziando ancora una volta la catena della Gdo per l'attenzione sul territorio
(Adnkronos) - Unire sostenibilità e strategia per creare valore condiviso. Sono i capisaldi del Report di Sostenibilità 2023 presentato dal Gruppo Chiesi, gruppo biofarmaceutico internazionale orientato alla ricerca nel campo della salute respiratoria, delle malattie rare e delle cure specialistiche. Patients, Planet, People e Prosperity sono le 4 P su cui si fonda il Report. Partendo dai Pazienti: Chiesi ha investito il 23,8% del fatturato in ricerca e sviluppo per soddisfare i bisogni terapeutici dei propri pazienti, sottolineando anche gli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute; il Pianeta, con un impegno a raggiungere NetZero (Zero Emissioni Nette di gas a effetto serra) entro il 2035, con un piano dettagliato di transizione climatica (nel 2023, l’azienda ha conseguito la medaglia di platino nella valutazione di sostenibilità di EcoVadis); le Persone, con le linee guida globali sulla genitorialità per rendere l’azienda ancora più inclusiva e attenta alla parità di genere e con un aumento delle ore di volontariato aziendale del 77,5%; la Prosperità ridistribuendo il 77% del valore economico generato ai suoi stakeholder, compresi la comunità locale, gli investitori, la pubblica amministrazione, i dipendenti, i collaboratori e i fornitori. (VIDEO) (VIDEO 2) ”Per Chiesi sostenibilità significa creazione di valore condiviso e quindi unire il successo dell'azienda al progresso della società - spiega Cecilia Plicco, Head of Shared Value and Sustainability di Chiesi Group - Un approccio che è perfettamente sintetizzato dal motto 'Do good, do well and repeat' che è centrale nel nostro nuovo rapporto di sostenibilità 2023. Alla fine del 2023 c'è stato un importante cambio organizzativo a livello aziendale, i team di sostenibilità e strategia sono stati uniti in un'unica funzione per dare un messaggio forte, cioè che la sostenibilità è parte integrante del nostro business. Sempre insieme al rapporto di sostenibilità abbiamo pubblicato il Transition Plan che definisce la nostra roadmap per raggiungere il traguardo Net Zero al 2035, in particolare emissioni nette di carbonio per lo scopo 1 e 2 al 2030 e per lo scopo 3 al 2035. Questi impegni derivano da un percorso partito nel 2018 con l'adozione della forma societaria di Benefit Corporation in Italia e negli Stati Uniti nel 2021 di Société à Mission in Francia e il percorso di misurazione e miglioramento della nostra performance sociale ed ambientale adottando lo strumento del Bia (B Impact Assessment) che ci ha permesso di ottenere la certificazione B Corp nel 2019 e rinnovarla nel 2022”. "Il Gruppo Chiesi si è impegnato a combattere il cambiamento climatico, con l’obiettivo di raggiungere Net Zero entro il 2035. Il Gruppo ha adottato un Climate Transition Plan (Piano di Transizione Climatica), in anticipo rispetto ai requisiti normativi previsti dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd) - continua - Nel 2023, rispetto all’anno di riferimento 2019, il Gruppo Chiesi ha raggiunto una riduzione del 39% delle emissioni di gas a effetto serra negli Scope 1 e 2. Un esempio interessante che dimostra come l'azienda stia coniugando i bisogni dei pazienti alla volontà di ridurre l'impatto ambientale è l'investimento di 350 milioni di euro che è stato annunciato nel 2019 per portare sul mercato un inalatore a basso potenziale di riscaldamento globale. Questa per noi è una delle nostre principali fonti di emissioni di carbonio, che rientra nello scopo 3 quindi le emissioni che i pazienti producono utilizzando i nostri inalatori. Tramite questo investimento saremo in grado di portare sul mercato un inalatore che ridurrà del 90% le emissioni di carbonio rispetto agli inalatori attualmente sul mercato”. Tra le priorità di Chiesi il benessere e l'uguaglianza dei propri collaboratori e promuovere un ambiente di lavoro positivo e rispettoso. Chiesi è diventata la prima azienda farmaceutica italiana a ricevere la certificazione per la Parità di Genere da Bureau Veritas nel 2023. “Delle nostre 7mila persone il 56% a livello globale sono donne - commenta Cecilia Plicco - e questo dato aumenta se guardiamo alle persone che lavorano nella ricerca e sviluppo, area in cui il 67% dei collaboratori è donna. Nel 2021 l'azienda ha annunciato importanti obiettivi per promuovere la parità di genere. In particolare, ci siamo impegnati entro il 2023 a chiudere il gender pay gap, obiettivo che è stato raggiunto già un anno prima nel 2022. Inoltre, l'azienda ha l'impegno al 2030 di garantire l'equa rappresentanza di genere nelle posizioni apicali. Tutte queste iniziative poi sono sostenute da varie progettualità come iniziative di mentoring, supporto alla genitorialità e vari progetti che ci permetteranno di raggiungere questi importanti obiettivi”.