(Adnkronos) - Chiusura di stagione per ‘Da noi… a ruota libera’. Per l’ultima puntata, i ruoli si sono invertiti: al suo fianco Nek e per una volta è stata proprio Francesca Fialdini a mettersi a nudo. La conduttrice ha parlato di fede e ha confidato: “Ad Assisi ho trovato risposte che cercavo da tempo. La fede ha ribaltato le mie priorità. È uno sguardo che illumina gli altri, che restituisce valore e dignità a ciascuno”. Quando all’amore dice: “Certo che c’è, ma non è una favola. È un fatto, qualcosa che si vede, che si sente. Chi ti ama davvero si fa avanti, condivide, si prende cura”. Non è mancato un accenno alle nuove generazioni: “Oggi i più dimenticati sono i giovani. Stanno gridando il loro bisogno d’amore, di essere ascoltati, di contare davvero. Non possiamo più permetterci di ignorarli”. La conduttrice ha poi rivissuto l’inizio della sua avventura in Tv: “Quando arrivò la proposta di Unomattina, non trovavo le parole. Giancarlo Leone (allora direttore di Rai1) mi disse: ‘Va bene così, trasformerai la paura in forza’. Ed è andata proprio così”. In chiusura, l’abbraccio del pubblico e della squadra del programma, che le ha donato una maglietta firmata da tutti.
(Adnkronos) - "La priorità fiscale della Lega, qua parlo non solo da vicepremier, ma da segretario della Lega, è di una pace fiscale definitiva tra cittadini, fisco e Agenzia delle Entrate e la nostra proposta che stiamo dettagliando ormai alle virgole è una rottamazione decennale con 120 rate simili, senza sanzioni e interessi per permettere a milioni di italiani di riemergere dal limbo, dalla zona grigia e tornare a lavorare, fatturare, assumere, avere un conto corrente e pagare fino all'ultimo quello che vogliono pagare, perché non è una pace fiscale destinata a chi non ha dichiarato e magari oggi va a Portofino col fuoribordo, ma è una pace fiscale dedicata a chi ha dichiarato e non ce l'ha fatta a versare tutto il dovuto". Lo ha detto il vice premier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo in video collegamento al Festival del lavoro a Genova.
(Adnkronos) - “Riflettere sul potere significa considerare le rotte dell’energia". Lo ha rimarcato nel corso del suo intervento al Festival dell’Energia di Lecce Francesco Maria Talò, ambasciatore inviato speciale italiano per il corridoio Imec. “In questo senso il corridoio Imec - India Medio Oriente Europa dà l’idea di quanto sia importante collegarsi. Il nostro dovere e lavoro è proprio questo: trasformare le crisi in opportunità e ponti. In questo senso il corridoio può essere un ponte, ma ancor più che di corridoio mi piacerebbe parlare di una rete - ha detto - Non pensiamo al dover costruire una corsia senza uscite, quanto a offrire nuove strade. Le parole d’ordine sono: diversificare, creare ridondanza e ridurre i rischi. Per farlo occorre avere in mente una strategia che curi i nostri interessi nazionali, interessi che in larga parte sono coincidenti con quelli Europei”.