Banzai ConsultingBanzai Consulting accompagna le aziende nel percorso della trasformazione dei loro modelli di business e dei loro processi verso il mondo digitale. |
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(Adnkronos) - "Q-Alliance è un dato di fatto ed è un brillante risultato diplomatico conseguito dal governo". Lo ha affermato oggi il Sottosegretario di Stato con delega all'Innovazione, Alessio Butti, dal palco del Digital Innovation Forum 2025 in merito alla nascita di quello che è stato definito "il più potente hub quantistico al mondo" con come obiettivi l'accelerazione della scoperta scientifica, la trasformazione industriale e la sovranità digitale. La legge italiana sull’intelligenza artificiale - ho continuato- entrata in vigore lo scorso dieci ottobre "siamo sicuri che sarà una legge che restituirà al nostro Paese un concetto di sovranità tecnologica e industriale".
(Adnkronos) - "Si tratta di un passo significativo che sembra accogliere alcune tra le più rilevanti istanze evidenziate dal Forum. Ridurre l’impatto della prima casa sul computo dell’Isee, in quanto bene non disponibile perché necessario a garantire la vita familiare e non facilmente alienabile in caso di necessità, è una richiesta che portiamo da diversi anni". Così, con Adnkronos/Labitalia, Adriano Bordignon, presidente del Forum delle associazioni familiari, commenta quanto previsto dalla manovra del governo sull'Isee. E Bordignon ricorda che "la battaglia sulla inappropriatezza dell‘Isee per le politiche familiari che non sono politiche di lotta alla povertà, ma politiche promozionali e di investimento, è stata il filo rosso dell’impegno del Forum in questi anni". "Oggi ci troviamo di fronte ad una prima fase di correzioni delle numerose storture di questo strumento. Siamo perciò soddisfatti che il Mef abbia confermato quanto ipotizzato nel corso delle interlocuzioni avvenute con diversi ministeri nel corso di questo anno", sottolinea Bordignon che oggi partecipa al convegno 'Sostiene la cultura. Consumi culturali e leva fiscale: verso una proposta di detrazione'. Secondo Bordignon, "modificare le attuali scale di equivalenza supererebbe l’ingiustizia degli attuali criteri che considerano i figli successivi al primo in misura gravemente decrescente". "Ora è necessario procedere sempre più sulla strada di individuare strumenti di politiche familiari e di natalità caratterizzate da strutturalità, generosità e universalità", sottolinea. Per Bordignon, "inoltre è importante operare affinché alcune misure non ne cannibalizzino altre compiendo l’errore di aggiungere risorse con una mano nella tasca delle famiglie e togliendone una parte al contempo con l’altra mano”, sottolinea. Ma dal Forum arriva anche un'altra richiesta ben precisa al governo. "Auspichiamo che venga accolta anche la proposta del Forum delle Associazioni Familiari di una detrazione Iva al 19% per l’acquisto dei libri scolastici perché rappresenta una misura concreta di sostegno alle famiglie, indispensabile per accompagnare l’accrescimento dei figli e rafforzare l’alleanza educativa tra scuola e famiglia, contribuendo alla tenuta sociale e culturale dell’Italia in un contesto segnato dall’inverno demografico", sottolinea. E anche sull'annuncio intervento sulle aliquote fiscali Bordignon è chiaro. "Crediamo che andrebbe valutata la nostra proposta di attivare, sull’ipotizzato taglio di due punti dell’Irpef, una proporzionalità coerente al numero dei figli a carico delle famiglie, spingendo così una politica verso la natalità e avviando una prospettiva che ci avvicini alla filosofia del quoziente familiare che rientra tra le linee politiche promosse dal nostro governo", conclude.
(Adnkronos) - Scetticismo verso le strategie UE in materia di ambiente, preoccupazione per le conseguenze sull’economia della transizione green e un messaggio rivolto a istituzioni e imprese: la sostenibilità non può limitarsi a essere dichiarata o raccontata, deve essere dimostrata concretamente e integrabile nelle pratiche quotidiane. È quanto emerge dalla rilevazione condotta tra gli utenti delle piattaforme digital dell’agenzia di stampa Adnkronos tra il 18 agosto e il 29 settembre 2025 e presentata questa mattina al Palazzo dell’Informazione nel corso dell’evento Sostenibilità al Bivio promosso da Adnkronos Q&A. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin partecipando all’evento ha dichiarato: "Quando parliamo di sostenibilità e strategie da ripensare, penso al biocarburante. I biocarburanti sono un percorso per abbattere notevolmente le emissioni, per la crescita del Paese, per la trasformazione delle raffinerie. il green Deal definito dalla normativa europea di cinque anni fa non prevedeva questo percorso, prevede percorsi non più attuali. Il Green Deal originario non prevedeva il nucleare e poi lo ha ammesso. Si possono trovare dei punti di equilibrio”. Ha poi aggiunto: “Se va bene tra oggi e domani chiudiamo la questione sulle aree idonee e il dl energia potrebbe andare in Cdm la prossima settimana. Il primo nodo riguarda la rete elettrica: la nostra rete elettrica è intasata, anche se non occupata. Noi abbiamo una rete elettrica che non è più ricettiva perché è virtualmente occupata; quindi, ci sarà una norma sull'occupazione virtuale della rete elettrica, una norma sui data center e sulle aree idonee. sulle bollette un primo effetto potrebbe esserci da una norma che elimina il perverso sistema di passo Gries. Per quanto riguarda il nucleare invece -conclude- in questa legislatura dobbiamo dare il quadro giuridico: pertanto la legge delega e le norme di attuazione che devono vedere le procedure di permitting, le valutazioni sulle tecnologie, l'agenzia di controllo, una grande formazione e istruzioni”. All’evento è intervenuto con un video messaggio il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso: “La transizione energetica rappresenta una delle sfide più rilevanti per il nostro Paese e per l’Europa, una sfida difficile anche perché ingabbiata dalla logica ideologica del Green Deal che ha tarpato le ali alle imprese europee. Fin dal nostro insediamento abbiamo scelto di assumere un ruolo da protagonisti rispetto al governo di questo processo proponendo in Europa un approccio equilibrato, responsabile, realistico, che si discosta completamente dall’ideologia del Green Deal orientata in via esclusiva all’elettrificazione, cioè a una tecnologia dominio di altri – della Cina- e sulla quale siamo terribilmente indietro. Abbiamo già ottenuto risultati concreti salvaguardando comparti chiave come l’automotive e riportando l’Italia al centro delle scelte europee sui dossier strategici. Proprio la questione centrale dell’auto ci fa capire che non basta fare i compiti a casa: è necessario cambiare le regole europee come finalmente anche la Germania vuole fare con noi”. Sono intervenuti all’evento i rappresentanti delle Istituzioni europee: Brando Benifei, Europarlamentare Pd, Carlo Corazza, Direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia ed Enrico Giovannini, direttore scientifico ASviS. Top manager e rappresentanti del mondo accademico si sono invece confrontati su tre tavoli tematici. Il primo, sul tema 'Mobilità un approccio realmente sostenibile' ha visto protagonisti Daniela Biscarini, Ceo Ewiva, Francesco Calcara, President & CEO Hyundai Italia, Diego Cattoni, Amministratore Delegato Autostrade del Brennero, Caroline Chabrol, Direttrice Generale SNCF Voyages Italia. Hanno discusso, invece, di Economia circolare, la sostenibilità che fa crescere partendo dal primato italiano in materia, Paola Aragno, Vicepresidente Eikon SC, Domenico Calcaterra, Responsabile scientifico Fondazione Return, Giuseppe Pasceri, CEO Subito.it, Marco Versari, Presidente Consorzio Biorepack. Infine, Andrea Diamanti, Head of Wholesale Banking ING Italia, Alfredo Galletti, Corporate vice president e General manager Novo Nordisk Italia, Antonello Giunta, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fs Energy, Fabiana Marchini, Head Sustainability & of Corporate Affairs Gruppo Sanpellegrino, Federico Odella, CEO Bonduelle Italia, hanno preso parte al panel Le imprese, la sostenibilità nel core business mostrando come, nonostante il contesto incerto, le imprese continuino a investire sulla sostenibilità in tutti i settori. Nel dettaglio, dei circa 4.600 rispondenti alla rilevazione, il 69% pensa che il Green Deal europeo vada eliminato, segno di una forte disillusione. Solo il 10% ritiene, invece, che sia una priorità. Rispetto alla transizione green, il processo di trasformazione dei modelli economici, produttivi e sociali attuali verso un sistema più sostenibile, il 68% dei rispondenti dichiara che possa danneggiare l’economia. La percezione prevalente è che la transizione ecologica rappresenti un ostacolo allo sviluppo economico. La transizione verde passa anche attraverso una mobilità più sostenibile, in cui la diffusione delle auto elettriche rappresenta un elemento chiave: per i rispondenti alla rilevazione l’acquisto di un’auto elettrica è subordinata al prezzo e alla disponibilità di ricarica. Il 37% non compra vetture elettriche a causa del costo elevato e il 38% per i problemi legati alla ricarica. Sul versante delle aziende, comunicare il proprio impegno in verso la sostenibilità è per il 59% una strategia di greenwashing mentre per il 34% è un aspetto al quale dedicare maggiore attenzione. La responsabilità delle aziende in materia di sostenibilità per il 64% dei rispondenti non incide significativamente sulle scelte d’acquisto. La comunicazione delle aziende deve essere trasparente e basata sul dato: la fiducia si conquista con dati verificabili per il 65% dei rispondenti e con la coerenza (30%) con le azioni introdotte.