(Adnkronos) - Matteo Berrettini vince all'esordio agli Internazionali d'Italia 2025. Il tennista azzurro ha battuto oggi, sabato 10 maggio, il britannico Jacob Fearnley, numero 57 del mondo, in due set con il punteggio di 6-4, 7-6 (0), nel secondo turno del Masters 1000 di Roma. Ora Berrettini sfiderà il vincente tra il norvegese Casper Ruud e il kazako Aleksandr Bublik. Matteo Berrettini torna sul Centrale del Foro Italico quattro anni dopo l'ultima volta. L'ultima apparizione dell'azzurro risale infatti al 2021, quando fu eliminato da Stefanos Tsitsipas agli ottavi di finale. L'accoglienza per lui, romano, è quella della grandi occasioni. Il Centrale si riempie di bandiere azzurre, mentre già cominciano a vedersi i primi cappelli e magliette arancione Sinner, e accoglie tra gli applausi Berrettini. L'inizio di Matteo però, un po' per l'emozione, un po' per l'infortunio patito a Madrid, è contratto. Il dritto non esce con la solita potenza e il servizio è scarico. Berrettini però, seppur a fatica, riesce a piazzare il break al nono game e chiude il primo set 6-4. Nel secondo, mentre l'entusiasmo del pubblico si accende sempre di più, l'azzurro appare sciolto e in fiducia, trovando le linee e giocando in profondità, con, finalmente, una buona continuità al servizio. Fearnley però sfrutta la lentezza di Berrettini sulle palle corte e piazza il break. Matteo non si scoraggia, resiste e firma il controbreak e allunga il set fino al tie break, dove domina non lasciando nemmeno un punto all'avversario. Aspettando Sinner, la festa del Foro è già cominciata. "Se potessi sentire i miei battiti cardiaci lo capiresti. Sono nato e cresciuto in questa città, ho sempre sognato di giocare su questo campo e per troppo tempo mi è mancato tutto questo, questa atmosfera", ha detto Berrettini dal campo del Centrale, "sembrava impossibile scendere in campo, invece grazie al mio team e alla mia famiglia sono qui. Grazie a voi che mi avete dato l’energia, volevo vivere tutto questo. È solo questione di emozioni". Matteo ha analizzato il match senza smettere di emozionarsi: "Oggi c’è stato tutto, sono sceso in campo consapevole di non poter giocare il miglior tennis perché mi sono allenato poco. Questo campo ti dà tantissimo, ma ti toglie anche qualcosa per la tensione. Mi sono complicato la partita nel secondo set, ma anche grazie all’energia del pubblico mi sono ripreso. Incrociando le dita fisicamente sto bene e speriamo di andare avanti". Il tradizionale messaggio affidato alla telecamera dice molto: "Mi siete mancati".
(Adnkronos) - Nel contesto della modernizzazione dei sistemi universitari, le microcredenziali si affermano come strumenti strategici per la costruzione di percorsi formativi flessibili, accessibili e certificati. Una direzione chiara, definita a livello europeo, che anche l’Italia sta seguendo grazie alle misure promosse dal ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito della missione 4 'Istruzione e Ricerca' del Pnrr. In questa prospettiva si colloca l’iniziativa dell’università degli studi Guglielmo Marconi, primo ateneo digitale italiano e tra i primi atenei a introdurre le microcredenziali nella propria offerta formativa, confermando ancora una volta il proprio ruolo di riferimento nell’innovazione accademica. Si tratta di percorsi brevi ma strutturati, pensati per fornire competenze aggiornate e immediatamente spendibili nel mondo del lavoro o in ambito accademico. Le microcredenziali rispondono infatti alla crescente esigenza di occupabilità, riqualificazione e aggiornamento continuo in un contesto economico e tecnologico in continua evoluzione. Ogni microcredenziale rilasciata da UniMarconi segue gli standard europei di qualità dei percorsi formativi (ESG2015) include una prova finale di valutazione e consente l’acquisizione di crediti formativi universitari (Cfu). La certificazione delle competenze acquisite avviene attraverso open badge digitali, strumenti trasparenti e facilmente condivisibili, in linea con le direttive UE sulla portabilità delle qualifiche. Tra le prime proposte attivate, la microcredenziale 'Benessere integrato' affronta il tema dell’equilibrio tra mente, corpo e abitudini quotidiane, con un approccio interdisciplinare che include prospettive scientifiche, sociali e organizzative. Un tema sempre più centrale anche nei contesti professionali, dove il benessere personale è considerato parte integrante delle competenze trasversali. Il presidente dell’università degli studi Guglielmo Marconi, Alessio Acomanni, commenta: "Le microcredenziali rappresentano un passaggio fondamentale verso un modello universitario più aperto e aderente alla realtà che, in linea con le indicazioni ministeriali, va nel verso di colmare il parziale disallineamento oggi esistente tra domanda e offerta e offerta di lavoro. Non sostituiscono i percorsi tradizionali, ma li integrano, offrendo soluzioni rapide, certificate e di qualità a chi ha bisogno di competenze concrete in tempi brevi. È una risposta coerente alla trasformazione culturale e professionale che stiamo vivendo", conclude.
(Adnkronos) - Arte, imprenditoria, giornalismo ma anche società civile, nell’elenco dei nomi insigniti del Premio Guido Carli 2025, giunto alla 16esima edizione, fregiata della medaglia del Presidente della Repubblica e dedicata a Papa Francesco, consegnati oggi a Roma. La cerimonia, promossa dalla Fondazione Guido Carli presieduta da Romana Liuzzo in memoria dello statista che fu Governatore della Banca d’Italia e ministro del Tesoro, è stata aperta dal saluto istituzionale del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dal videomessaggio del vicepresidente della Commissione Europea Raffaele Fitto. Intervenuto sul palco, in rappresentanza del governo, anche il Capo della Protezione Civile Fabio Ciciliano per un focus su Caivano. La cerimonia, in coincidenza con la Giornata dell’Europa, è stata condotta dalla giornalista Veronica Gentili. Il cantautore Ermal Meta, con il brano ‘Vietato morire’, si è esibito in una live performance contro i femminicidi. L’immagine di Guido Carli è stata impressa sulle medaglie prodotte appositamente dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. I premiati di quest’anno sono: Frédéric Arnault, figlio di Bernard (fondatore dell’impero del lusso e della moda Lvmh), appena nominato ad Loro Piana e insignito del primo Premio Internazionale Guido Carli; Roberto Bezzi, presidente della Cooperativa agricola San Patrignano; la ‘preside coraggio’ Eugenia Carfora (Premio all’inclusione attraverso il lavoro), dirigente scolastico dell’Istituto Francesco Morano di Caivano; il direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci; il cantante Gigi D’Alessio (Premio alla Carriera), con oltre trenta milioni di dischi venduti; Matteo Del Fante, ad Poste Italiane; Gino Cecchettin (Premio Speciale), fondatore e presidente della Fondazione Giulia Cecchettin che si batte contro la violenza sulle donne; Carmine Masiello, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito; Fabrizio Palermo, Ad Acea, alla guida del rilancio dell’azienda; padre Paolo Benanti, presidente della Commissione nazionale sull’intelligenza artificiale nell’informazione e teologo dell’Ia al servizio dell’etica e della dignità umana; Giacomo Ponti, presidente del Gruppo Ponti; Niko Romito, chef tre stelle Michelin; l’attrice Elena Sofia Ricci. “Il Premio Guido Carli è sempre di più un omaggio al merito etico, nel solco di Carli e dei valori in cui credeva”, ha spiegato Liuzzo. “Fare memoria significa tenere viva la sua eredità attraverso le donne e gli uomini che la raccolgono, coltivando la fiducia nelle forze rigogliose della Nazione e la speranza nelle nuove generazioni". “La manifestazione assume un significato particolarmente profondo: è infatti dedicata a Papa Francesco, al valore dell’impegno sociale, della solidarietà concreta, alla vicinanza a chi è più fragile”, ha detto Raffaele Fitto, nel videomessaggio inviato in occasione dell’evento. “Questo premio va oltre il riconoscimento delle eccellenze, è diventato un messaggio corale e potente di coraggio e di speranza. Mai come oggi abbiamo bisogno di storie che ispirano, di chi sceglie di servire gli altri, di chi trasforma il dolore in forza, di chi fa della leadership un autentico atto di servizio. I protagonisti di questa edizione rappresentano il volto più autentico e generoso dell’Europa”, ha proseguito Fitto. “Sono testimoni di un’Europa coraggiosa, solidale e inclusiva, nel nome di Guido Carli".