(Adnkronos) - "La partecipazione al Transport Logistics di Monaco è uno dei principali risultati del patto che abbiamo promosso come Autorità di Sistema ormai qualche anno fa e che ha avuto la benedizione della Regione del Veneto, che coinvolge tutte i nodi infrastrutturali del Veneto: porti, interporti, aeroporti e autostrade”, ha spiegato Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità portuale di Venezia e Chioggia, durante l’evento di presentazione “la logistica veneta al Transport Logistics di Monaco” tenutosi nella giornata di inaugurazione di LetExpo, la fiera promossa da Alis e dedicata a trasporti e logistica sostenibili. “Questo significa che abbiamo compreso la lezione: presentarsi sul palcoscenico internazionale come un unico sistema veneto, che offre tutte le possibilità di trasporto, di operazioni, di spedizioni nella regione, che è una delle più votate all’import-export a livello europeo e che è vincente - spiega Di Blasio - Monaco è un terreno in cui come Autorità di Sistema siamo presenti con Assoporti, ma in questo caso abbiamo deciso di essere presenti proprio come Regione e, quindi, promuovere tutto l'asset infrastrutturale e tutta l'offerta ai clienti che hanno bisogno di un livello di servizi, un livello di innovazione e un livello di integrazione delle infrastrutture che sono presenti sul territorio”. “Pertanto, il valore aggiunto è quello di mostrarsi uniti per offrire soluzioni comuni nel rispetto della competizione che c'è su alcuni settori. Noi guardiamo alle cose che ci uniscono, come il livello di efficienza, la sostenibilità, la digitalizzazione e la lotta alla riduzione delle emissioni. Una serie di politiche che sono una derivazione di quelle comunitarie, ma che trovano in Veneto la possibilità di essere affrontate in modo congiunto”, conclude.
(Adnkronos) - È Alice Musso, bartender del Drink Kong e Nite Kong di Roma, la vincitrice della Finale Italia di The Vero Bartender, la competizione internazionale promossa da Amaro Montenegro che quest’anno festeggia il 140° anniversario del brand. Con il suo cocktail all’avanguardia Chronosphere, un 'Viaggio nel tempo in un bicchiere' - perfetta sintesi di “2165. Shaping The Future”, il tema della 7a edizione della gara che si è chiusa ieri a Milano - ha battuto gli altri 7 finalisti selezionati da Nord a Sud del Paese, guadagnandosi l’accesso alla Finale Global della competition in rappresentanza dell’Italia. Per il secondo anno consecutivo, quindi, la vittoria va a una realtà laziale. “Quest’anno, con il tema scelto per The Vero Bartender, abbiamo deciso di celebrare i 140 anni del brand. Siamo molto soddisfatti delle proposte ricevute dai bartender, che si sono distinte per innovazione ed alta qualità, confermando un livello di competizione negli anni in continua crescita”, spiega Alessandro Soleschi, Group Director of Marketing Spirits di Gruppo Montenegro. A fare da fil rouge di The Vero Bartender, quindi, la grande versatilità di Amaro Montenegro nella miscelazione, ma quest’anno con un occhio al futuro. I partecipanti infatti sono stati invitati a proiettarsi 140 anni avanti nel tempo, sfidandosi nella creazione di cocktail all’avanguardia a base di Amaro Montenegro con tecniche, preparazione e forme nuove e insospettabili. C’è chi ha interrogato l’Ai e chi si è immaginato un futuro sostenibile realizzando un bicchiere biodegradabile, in cera vegetale e d’api, o addirittura commestibile. Anche nella presentazione del drink si è dato spazio all’avanguardia: si va dal cyber cocktail ai drink marziani. Ma a conquistare la prestigiosa giuria - composta da Rudi Carraro (Global Brand Ambassador Amaro Montenegro), Luca Bruni (vincitore dell’edizione passata The Vero Bartender), Fabio Bacchi (Fondatore Bar Tales Magazine e Roma Bar Show) e Edoardo Nono (proprietario del Rita & Cocktail’s e del Rita’s Tiki Room di Milano) - è stata Alice Musso (bartender del Drink Kong e Nite Kong di Roma), che ora è pronta a portare alto il nome della nostra nazione nella Finale Global di Bologna (9 aprile) per sfidare i migliori bartender provenienti da altri 8 nazioni (Australia, Canada, Cina, Emirati Arabi, Messico, Regno Unito, Spagna e USA) e provare ad aggiudicarsi il titolo di miglior talento della miscelazione internazionale. Tra le finaliste di The Vero Bartender Italia, Alice Musso nasce a Velletri nel 1995. Lavora come cameriera prima di trasferirsi a Roma per lavorare in noti locali capitolini fino ad approdare a Drink Kong e Nite Kong di Patrick Pistolesi. Partecipa a The Vero Bartender con il cocktail Chronosphere, un ‘Viaggio nel tempo in un bicchiere’. Alla base del drink l’idea di un futuro sempre più influenzato dal trend low alcol, con prodotti bio e attenzione alle calorie, ma anche dall’attenzione verso la salvaguardia dell’ambiente con il cambiamento climatico che determina lo sviluppo di nuove coltivazioni nel nostro territorio, dapprima appartenenti ad altri eco-climi. Parliamo, per esempio, di una pianta tropicale già entrata a far parte delle coltivazioni mediterranee, il mango, che giocando con l’immaginazione sarà a km 0 tra 140 anni. Oppure del cocco, in questo caso, accostato allo sherry, un vino liquoroso spagnolo, che ha sempre fatto parte della storia della mixology. Da qui nasce Chronosphere, un cocktail con basso contenuto zuccherino e un volume alcolico di 11%, dove Amaro Montenegro si unisce a Coconut Sherry e Cordial Mango con bubbles di ghiaccio.
(Adnkronos) - “L'obiettivo della campagna è sensibilizzare le persone ad utilizzare correttamente i cestini stradali, che sono uno strumento utile al decoro di tutte le strade e delle piazze che abitiamo". Lo ha dichiarato la presidente di Amsa, Carlotta Ventura, alla presentazione della campagna 'Mettici la Testa', che ha preso il via a Milano con l’inaugurazione di un’installazione interattiva per portare cittadini, city users e turisti 'dentro' al fenomeno dell’utilizzo improprio dei cestini stradali. In piazza XXV aprile un enorme contenitore alto circa 7 metri è diventato, quindi, uno spazio di riflessione in cui le persone possono letteralmente 'mettere la testa' e osservare il problema dei conferimenti errati. "E’ un modo giocoso, quello utilizzato, sull'onda di intrattenere e non essere prescrittivi o punitivi. Speriamo che abbia il risultato di coinvolgere le persone, spiegare loro come si utilizzano correttamente i cestini, in quanto non si utilizzano per i rifiuti di casa, ma sono adibiti per i piccoli rifiuti che abbiamo in mano quando siamo per strada”, ha spiegato Ventura, aggiungendo che "la campagna ‘Mettici la Testa’ non è sola, fa parte di un filone di conversazione con i cittadini, in cui spieghiamo all'impegno degli operai, dei colleghi, degli spazzini e l'impegno dell'azienda nell'investire anche nell’educazione e nel rispetto verso gli altri”.