(Adnkronos) - Fratelli d'Italia continua a viaggiare con il vento in poppa e supera il 30%. Il Pd scende lievemente, il M5S cala in maniera rilevante. E' il quadro del sondaggio Ixe con le intenzioni di voto del 27 novembre, dopo le ultime regionali in Campania, Puglia e Veneto. Se si andasse alle elezioni oggi, secondo i dati, Fratelli d'Italia arriverebbe al 30,3%. Il partito della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si conferma leader guadagnando l'1,1% dei potenziali consensi. Il Partito democratico della segretaria Elly Schlein cala dello 0,2% e si attesta sul 21,8%. Male il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte che, negli ultimi due mesi, perde l'1,1% dei probabili voti e si ferma al 13%. Alleanza verdi e sinistra cresce da settembre dell'1% ed è fotografata al 7,1%. In crescita anche Italia viva, che guadagna lo 0,4% ed è ora al 2,6% e si avvicina ad Azione che perde lo 0,1% e si attesta sul 3%. +Europa ora è data all'1,9% contro il 2,4% di due mesi fa. Nel centrodestra, invece, Forza Italia lascia per strada uno 0,2% di consensi ed è al 9,1%, così come Noi moderati, ora dati allo 0,9%, perde invece un po' di più la Lega, che passa dall'8,2% di settembre al 7,8% di oggi. Quanto alla probabilità di recarsi alle urne, solo il 38,7% è certo di farlo, mentre il 15,5% è certo di non farlo.
(Adnkronos) - L’eccellenza del vino calabrese torna protagonista a Roma per continuare a raccontare il patrimonio enologico della Regione e definire le prossime tappe del percorso di valorizzazione che proseguirà nel 2026. Sempre con il claim 'Calabria Straordinaria' come filo conduttore, la Regione punta a rafforzare la presenza e la percezione delle etichette calabresi sui principali mercati italiani ed europei e lo fa partendo dalla Capitale, uno dei contesti più dinamici, dove l’interesse verso i vini della Calabria continua a crescere, trovando un pubblico sempre più attento e coinvolto. Infatti, il 2026 firmato Calabria si aprirà con un evento dedicato al mondo del trade e agli appassionati capitolini, con una degustazione che vedrà schierata una selezione di alcune delle più importanti etichette regionali. Dopo un anno ricco di successi e riconoscimenti, che ha visto la Calabria conquistare i principali palcoscenici del settore, da Vinitaly al Merano WineFestival passando per Roma con Vinòforum e per Napoli con VitignoItalia, fino oltre confine con il ProWein e Wine Paris, il 2026 si preannuncia altrettanto interessante per il comparto vitivinicolo calabrese. La Regione Calabria non solo rinnova la sua presenza negli appuntamenti già consolidati, ma mira a rafforzare un’immagine unitaria e riconoscibile della propria produzione. “Il nostro obiettivo - ha sottolineato Gianluca Gallo, assessore all’Agricoltura della Regione Calabria - è dare continuità a una narrazione solida e coerente con le nostre tradizioni vitivinicole, espressione autentica del territorio e della nostra identità regionale. Vogliamo che la nostra regione sia sempre più apprezzata tanto per la qualità dei vini quanto per la forza delle sue radici e la modernità delle nostre visioni che rappresentano il motore per il futuro. Roma rappresenta un punto di partenza strategico ma il nostro impegno guarda anche oltre i confini italiani e trova nei mercati internazionali uno stimolante approdo”. Non a caso, il 2026 vedrà confermata la partecipazione al ProWein, ormai da anni tappa imprescindibile, a sottolineare la crescente sintonia con il mercato tedesco, complice anche una ristorazione di livello che trova nelle etichette calabresi qualità e unicità. La presenza in Germania rappresenta solo una tappa di un ciclo di appuntamenti e iniziative destinato ad accompagnare la Regione Calabria per tutto l’arco del 2026. Verrà ampliato lo spazio nell’ambito di Wine Paris, a dimostrazione di come la promozione dei vini di questa splendida terra debba necessariamente passare per i mercati più importanti. Nutritissimo il calendario di appuntamenti che caratterizzeranno l’agenda calabrese nelle giornate di Vinitaly, tra degustazioni, focus e face to face con giornalisti italiani e internazionali. E si consolida ulteriormente la liaison con la manifestazione scaligera, con la terza edizione di Vinitaly and the City che si terrà a Sibari alla fine di luglio. “Se è vero che è importante portare i nostri vini in giro per l’Italia e per il mondo - ha ribadito l’assessore Gallo - risulta fondamentale accogliere i principali player del vino nella nostra bellissima regione. Perché solo attraversando la conoscenza dei nostri territori, lasciandosi travolgere dalla bellezza dei luoghi in cui i nostri vini nascono, si può capire fino in fondo cosa significa realmente la viticoltura calabrese”. E in tal senso vanno viste le diverse attività che si svolgeranno nella regione, oltre quelle già descritte. Sarà infatti il comune di Cirò il teatro del Merano WineFestival che, dal 6 all’8 giugno 2026, tornerà in Calabria per scoprire da vicino i luoghi, i vitigni e le persone che custodiscono l’unicità di questo straordinario patrimonio enologico. Sempre Cirò ospiterà a fine marzo la Sessione Rosè del Concours Mondial de Bruxelles, con decine di operatori del settore provenienti da ogni parte del mondo a conferma di una partnership ormai storica con il CMdB. Un’attenzione all’incoming confermata anche dal fatto che sono in fase di definizione dei press tour che consentiranno alla stampa di settore, italiana e internazionale, di vivere delle esperienze uniche in quella che sempre più viene percepita come 'Calabria Straordinaria'.
(Adnkronos) - Per il 2025, le analisi indicano un lieve aumento delle emissioni di gas serra in Italia: +0.3% rispetto al 2024, a fronte di una crescita del Pil pari allo 0.5%; questo comporta una riduzione dell’intensità emissiva (emissioni di gas serra per unità di Pil) dello 0.5% rispetto all’anno precedente. L’incremento delle emissioni è dovuto prevalentemente a un maggior consumo di gas naturale per la produzione di energia elettrica (+2.5%), legato anche a una riduzione della produzione idroelettrica. Lo comunica Ispra che pubblica la stima trimestrale delle emissioni in atmosfera anno 2025 - III trimestre. Come previsto dalla strategia di decarbonizzazione, si registra un sensibile calo delle emissioni legate ai consumi di carbone per la produzione di energia - si legge in una nota - Nel complesso si stima un aumento delle emissioni dalla produzione di energia dell’1.2%. In leggera flessione le emissioni del settore dei trasporti (-0.5%) principalmente per la riduzione nei consumi nel trasporto navale, mentre la riduzione dei consumi di gasolio per autotrazione è quasi del tutto compensata dall’incremento dei consumi di benzina. Per il riscaldamento si prevede un moderato aumento delle emissioni (+0.9%), legato ancora una volta a un maggior utilizzo di gas naturale. Anche l’industria registra un leggero incremento (+0.3%) rispetto all’anno precedente. Nel 2025 la richiesta di energia elettrica (233,264 GWh) risulta inferiore al valore dello stesso periodo del 2024 (-1.2%) ed è stata soddisfatta per il 42.7% da Fonti Energetiche Rinnovabili, per il 42.2% dalla produzione da fonti non rinnovabili, e la restante quota del 15.1% dal saldo estero. Per quanto riguarda le emissioni provenienti dall’agricoltura e dalla gestione dei rifiuti, non si prevedono variazioni significative rispetto al 2024.