INFORMAZIONI![]() Andrea AlfaranoAlternative CommunicationArea: Top Management Social Network e/o Indirizzi IM: ● ![]() ● ![]() ● ![]() Andrea Alfarano |
INFORMAZIONI![]() Andrea AlfaranoAlternative CommunicationArea: Top Management Social Network e/o Indirizzi IM: ● ![]() ● ![]() ● ![]() Andrea Alfarano |
(Adnkronos) - Nicolò Filippucci è stato eliminato nel corso della semifinale di Amici andata in onda, sabato 10 maggio. Il concorrente, uno dei più amati dell'edizione, ha rotto il silenzio e sui social ha condiviso un lungo posto in cui ha ricordato la sua esperienza dentro il talent show condotto da Maria De Filippi. Nel frattempo, c'è chi ha pensato di organizzare una vera e propria protesta contro gli studi... "Grazie Amici. Grazie dal profondo del cuore", ha esordito l'ex allievo di Amici su Instagram. "Sono stati otto mesi stupendi, otto mesi che non avrei mai pensato di vivere, è stato un viaggio che mi ha fatto crescere tanto come artista ma soprattutto come persona. Grazie a tutte le persone che hanno lavorato e lavorano a questo programma. Sono veramente tantissime e voglio ringraziare ognuna di loro, per tutto l’impegno e la passione che hanno avuto nei miei confronti e nei confronti di questo lavoro", ha continuato. Il cantante ha ringraziato la conduttrice Maria De Filippi per avergli "dato la possibilità di fare quello che amo". Un ringraziamento anche ai compagni di viaggio: "Grazie a tutti i ragazzi in casetta con cui ho condiviso questo sogno, siete delle persone speciali e vi voglio un mondo di bene". E parole speciali anche per la professoressa Anna Pettinelli che ha "sempre creduto in me, sin dal primo giorno, aiutandomi tanto e spronandomi continuamente", ha scritto il cantante. La stessa professoressa Anna Pettinelli ha condiviso sui social un post in cui ha reso omaggio al suo pupillo: "Anche se non sei in finale, sei comunque nella storia e nessuno potrà dimenticarsi di te. Questo è quello che vale davvero: lasciare un segno. E tu lo hai fatto. Ora ti conoscono e ti amano tutti e questo è ciò che conta davvero. Ti ho scelto a settembre e ti sceglierei di nuovo mille volte perché sei speciale e vorrei non ti dimenticassi mai di quello che vali. Ti voglio bene e come sempre se hai bisogno di me sai dove trovarmi", si legge. I fan, che non accettano l'eliminazione del cantante, avrebbero organizzato una protesta fuori dagli studi di Amici dove si tengono le registrazioni del Serale. Secondo un video che circola sui social, i sostenitori di Nicolò avrebbero dato appuntamento davanti agli studi per esprimere il loro 'sdegno' contro l'eliminazione: "Sabato 17 maggio alle 15:00 ci troviamo a Roma in via Tiburtina 1361 (frazione Settecamini), fuori dagli studi di Amici per protestare contro la sua esclusione", si legge.
(Adnkronos) - Oggi, 11 maggio, è la Festa della mamma, ricorrenza che si celebra nella seconda domenica di maggio. Quando e dove è nata questa festa e perché si celebra a maggio? La storia di questa ricorrenza, ricorda 'Focus', è lunga e affascinante perché risale addirittura al mondo greco-romano: allora si festeggiavano le mamme durante le feste legate alle divinità femminili nelle quali si celebrava la fertilità. In epoca medioevale e rinascimentale furono sostituite dalle feste religiose legate alla maternità della Madonna: 'Madre di Dio', Theotokos, è il titolo attribuito ufficialmente a Maria nel V secolo, esattamente nel Concilio di Efeso del 431, ma affermatosi nella devozione del popolo cristiano già a partire dal III secolo. La festa di Maria, madre di Dio, era in un certo senso la festa di tutte le mamme, anche se loro non erano affatto festeggiate. La Festa della Mamma (e non la festa delle mamme) come la intendiamo ai giorni nostri fu introdotta soltanto tra l'800 e il '900 in due momenti diversi. Il primo risale agli Anni '60 e '70 dell'800 ed è merito di una pacifista americana, Ann Reeves Jarvis e di sua figlia Anna. Al termine della Guerra civile americana, Jarvis aveva promosso una serie di feste per favorire l'amicizia tra le madri di Nordisti e Sudisti. Si trattava soprattutto di picnic e di altri incontri conviviali. Sempre in quel periodo, nel 1870, la poetessa americana Julia Ward Howe scrisse la 'Mother's day proclamation', nella quale esortava le donne e le madri ad assumere un ruolo attivo nel processo di pacificazione tra gli Stati americani. Il secondo momento risale ai primi anni del '900: Anna Jarvis, figlia di Ann Reeves Jarvis, raccoglie il testimone della madre e inizia a organizzare numerosi eventi dedicati alle madri, con sempre maggiore seguito, finché il presidente americano Woodrow Wilson ufficializzò la festa nel 1914. Fu proprio il presidente Wilson a stabilire che la festa venisse celebrata la seconda domenica di maggio (visto che in quel periodo dell'anno era morta Ann Jarvis), data che venne poi adottata da molti altri Paesi. La Festa della Mamma arriva in Italia soltanto nel 1933, durante il fascismo, quando il 24 dicembre viene celebrata la "Giornata della madre e del fanciullo". Da quel momento, ogni vigilia di Natale, le mamme vennero festeggiate per motivi propagandistici: erano l'espressione della politica natalista del regime fascista e in tale occasione venivano premiate quelle più prolifiche. Soltanto nel dopoguerra, anche in Italia, la Festa della mamma ha assunto un carattere meno propagandistico. E nella seconda metà degli Anni '50 del '900 iniziarono a diffondersi due feste della mamma: una organizzata dal parroco di una frazione di Assisi per motivi religiosi, per celebrare la maternità nel suo valore cristiano; l'altra in Liguria, per motivi commerciali, promossa dai fiorai. Entrambe erano festeggiate a maggio, mese dedicato alla Madonna nella religione cattolica, e mese della primavera e periodo ricco di fiori da regalare. Dal 1959 la festa prese piede e si è celebrata per vari anni l'8 maggio, per poi passare alla seconda domenica di maggio.
(Adnkronos) - Un sistema di raccolta efficiente, capillare e tra i più virtuosi d’Europa: è quello italiano per il riciclo degli imballaggi in alluminio, che nel 2024 conferma non solo il pieno raggiungimento degli obiettivi Ue al 2025 (50%), ma anticipa anche quelli fissati per il 2030 (60%). Lo attestano i dati presentati durante l’Assemblea Pubblica Annuale di Cial - Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio, occasione in cui sono stati ufficializzati il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e la riconferma di Bruno Rea alla presidenza del Consorzio. (VIDEO) Nel 2024, il tasso di riciclo degli imballaggi in alluminio si è attestato al 68,2%, ma sempre prossimo alla media del 70% degli ultimi anni, con un recupero complessivo pari al 71,7%. Il lieve calo di due punti percentuali rispetto al 2023 non riflette un peggioramento delle performance, ma è legato all’ampliamento del perimetro di rendicontazione previsto dalle nuove norme europee, che includono anche l’alluminio presente negli imballaggi compositi - spiega Cial - Una variazione metodologica che modifica il confronto storico e segna l’inizio di un nuovo standard di misurazione. Dati che confermano come la filiera sia in grado di assorbire in maniera soddisfacente quantità crescenti di immesso (+8,5% rispetto al 2023) attraverso un sistema di raccolta, selezione e trattamento ormai consolidato su tutto il territorio nazionale. Anche sul fronte delle lattine per bevande, l’Italia si conferma tra i Paesi più efficienti d’Europa. Il tasso di riciclo per questa specifica tipologia di imballaggio si attesta all’86,3%, a fronte di un +7% nelle quantità effettivamente riciclate e di un significativo +16% nell’immesso al consumo. Un risultato - spiega Cial - che, pur evidenziando una contrazione percentuale rispetto all’anno precedente (-8%), certifica l’efficienza e la reattività del sistema nazionale, in grado di gestire tempestivamente un incremento rilevante dei volumi. Ancora, nel 2024, grazie all’avvio a riciclo di oltre 62.400 tonnellate di imballaggi, si è evitata l’emissione di circa 442mila tonnellate di CO2 equivalenti e si è ottenuto un risparmio energetico pari a 197mila tonnellate equivalenti di petrolio. Un risultato reso possibile dall'efficienza dell’alluminio: il metallo riciclato richiede, infatti, solo il 5% dell’energia necessaria per produrre alluminio primario. In questo quadro, il sistema consortile continua a rafforzare la propria presenza capillare sul territorio nazionale, con 432 convenzioni attive e una copertura che raggiunge oggi il 78% della popolazione italiana e il 70% dei comuni. “I dati 2024 confermano la solidità e la maturità del modello italiano di gestione degli imballaggi in alluminio, tra i più virtuosi ed efficienti in Europa. Anche a fronte dell’adeguamento ai nuovi criteri europei di calcolo - che ampliano il perimetro dell’immesso includendo l’alluminio presente nei compositi - la filiera continua a garantire performance elevate, con volumi assoluti di materiale riciclato in costante crescita. Un esempio concreto: a fronte di un consumo pro-capite di circa 1,45 kg di packaging in alluminio, il nostro sistema riesce a recuperarne e valorizzarne oltre 1 kg per cittadino. È un risultato frutto della cooperazione tra cittadini, istituzioni e imprese, che dimostra come sia possibile coniugare sostenibilità ambientale, efficacia economica e inclusione sociale. Ora è importante che le politiche europee riconoscano e valorizzino i modelli già consolidati, premiando chi ottiene risultati attraverso innovazione, responsabilità condivisa e un efficiente governance di filiera”, sottolinea Carmine Bruno Rea, presidente di Cial.