INFORMAZIONIPompea spa Moda e Accessori Ruolo: Direzione Area Marketing / Commerciale Area: Communication Management Andrea Albizzi |
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(Adnkronos) - "Solo per la Roma sarei tornato a allenare". Inizia ufficialmente la terza avventura di Claudio Ranieri come allenatore della Roma. Il 73enne tecnico testaccino si presenta in conferenza stampa, pronto a prendere le redini della squadra dopo l'esonero di Ivan Juric. Ranieri, che lo scorso anno aveva annunciato il ritiro, ha firmato un contratto fino al prossimo giugno: "Io avevo smesso di allenare. E non lo dico per dire, ma ho avuto più richieste in questi mesi che quando ho vinto con il Leicester, ma ho detto sempre di no. Solo in due casi sarei potuto tornare in panchina: o per la Roma o per il Cagliari. Il fato ha voluto che tornassi a casa, prima in panchina e poi come dirigente". Seduto accanto a Ranieri, il ds giallorosso Florient Ghisolfi: "Abbiamo ritenuto che Claudio Ranieri fosse il tecnico giusto per questo momento. Sarà l'uomo giusto ora in panchina e lo sarà poi come dirigente". Ranieri ha poi parlato del modulo e delle sue motivazioni: "Io non penso più che ci siano moduli fissi per gli allenatori, ma tutti modificano le proprie squadre per stravolgere i piani degli avversari. Non so ancora come giocheremo, per prima cosa vedrò lo stato di forma dei miei giocatori. In primis voglio giocatore che sputino sangue e non mollino un centimetro. Io sono per prima cosa un tifoso, e questo mi sento di dire ai tifosi: stateci vicino. È difficile giocare in casa con il proprio pubblico che ti fischia. Io so che questi ragazzi davano tutto ma i risultati non arrivavano. Io penso che la fortuna ce la creiamo, e alla fine gira. Voglio una squadra e un gruppo coeso. Il mio primo discorso l'ho fatto al mio staff, mi devono aiutare perché non ho tempo di fare errori. Ci attendono tre partite difficili e bellissime. Prometto ai tifosi che saranno fieri della nostra squadra". Sul suo contratto e il futuro da dirigente: "Nel mio contratto ci sono tutti gli obiettivi. Non mi pongo limiti, sono una persona positiva. Io so che devo dare tutto in campo, c'è gente che si fa trasferte incredibili per stare vicini alla propria squadra. Nel futuro sarò l'uomo vicino alla famiglia Friedkin, per aiutarli a sbagliare il meno possibile. Solo facendo si sbaglia, e noi proveremo a fare le cose nel verso giusto. C'è bisogno di una persona conosciuta e che sappia di calcio per riportare la Roma nelle prime posizioni. Il presidente vuole una squadra e una società seria di gente che lavora. Stanno facendo tanti cambiamenti, anche dentro Trigoria, ma la squadra è la cosa più importante, che potrà far conoscere la bellezza di Roma anche da un punto di vista calcistico". Sul possibile ritorno di Francesco Totti: "Io non ho preclusioni verso nessuno. Francesco è un patrimonio della Roma e quindi porte aperte anche per lui. Questo non vuol dire che a breve tornerà. Ora l'obiettivo è risollevare la squadra. Non esistono giocatori che vanno contro il proprio allenatore. Io so che chi scenderà in campo con me dovrà dare il 120%. Leggevo critiche a giocatori importanti che correvano come matti, non bisogna fischiarli durante la partita. Alla fine potrete fischiare, verrò sotto la Sud a farmi fischiare". Sul suo rapporto con De Rossi e su un suo possibile ritorno: "Mi sono sentito con Daniele e ci sentiremo ancora in questi giorni. Per ora io penso ad allenare e non voglio illudere nessuno, non ne abbiamo parlato con il presidente. Per lo spogliatoio non è facile cambiare tre allenatori in pochi mesi, ma penso di poter portare tutti nella giusta direzione". Sulla possibile coesistenza di Dybala e Soulé e su quello che si aspetta dalla squadra: "Sicuramente non schiererò più Angelino nei tre di difesa e vorrei schierare insieme Dybala e Soulé, ma non posso fare pronostici prima di conoscere bene la squadra e rendermi conto della situazione. A me non importa di eventuali clausole nel contratto di Dybala, voglio scegliere i migliori a disposizione. La prima cosa che ho chiesto a Friedkin è stato il 'caso Dybala', e ho messo in chiaro che avrei scelto chi volevo. E lui è stato d'accordo. Magari potesse giocare sempre, ma probabilmente non ci riuscirà, andrà gestito. Questa stagione è centrale. Io sono allenatore e faccio l'allenatore, ho sempre avuto visione lungimirante. Ho voluto parlare di obiettivi e non di soldi. Voglio dire quello che mi serve e quello che non mi serve. Ai ragazzi che sto allenando ho detto che mi dovranno dare tutto, perché non è possibile vedere la Roma in questa situazione. Dovranno dare gioia e giocare col sorriso, noi siamo fortunati ci siamo scelti un mestiere, a differenza di altri. E proprio per chi non ha la nostra fortuna bisogna arrivare col sorriso, lavorare con dedizione e ambizione. Dobbiamo essere ambiziosi". Su Hummels: "Perché non dovrebbe giocare? Vediamo. Io scelgo chi mi fa vincere, aldilà del modulo. Poi posso sbagliare, ma voglio vincere e prenderò in considerazione anche Hummels".
(Adnkronos) - Valter Quercioli, dirigente in Baker Hughes - Nuovo Pignone, è il neoeletto Presidente nazionale di Federmanager. Votato dal Congresso riunito oggi a Roma per rinnovare le cariche del triennio 2024-2027, ottiene il pieno consenso con il 97% dei votanti. Alla vicepresidenza è designato Gherardo Zei, General Counsel Cellnex Italia e viene riconfermato alla tesoreria Fabio Vivian, Ceo Gruppo Fami Spa. Quercioli, fiorentino, classe 1963, già vicepresidente della federazione, riceve il testimone dal presidente uscente Stefano Cuzzilla, alla guida dal 2015. "Voglio ringraziare tutto il Congresso per la fiducia accordata e per la condivisione del programma che ci impegnerà da qui ai prossimi tre anni", dichiara il neo presidente Valter Quercioli. "Intendo offrire risposte concrete ai manager industriali, sia a chi è in servizio sia a chi è in pensione, con una particolare attenzione a donne e giovani. Questa Federazione proseguirà nella sua politica di relazioni industriali sempre più contemporanee e rispondenti alle esigenze delle aziende e dei loro manager, in un contesto che riserva ogni giorno nuove soprese. Perciò ritengo fondamentale rafforzare il nostro ruolo di parte sociale, propositiva e decisa nelle istanze di equità, nei confronti delle istituzioni e della politica", sottolinea. Stefano Cuzzilla, in qualità di Presidente Cida, la Confederazione che riunisce le organizzazioni di rappresentanza dei manager pubblici e privati, dichiara: "Le mie congratulazioni al nuovo presidente, con cui ho lavorato negli ultimi anni e che apprezzo per le sue doti manageriali e per la conoscenza approfondita del sistema Federmanager. Sono certo che, insieme alla squadra, proseguirà sulla strada della valorizzazione del management italiano rafforzando il ruolo dell’Organizzazione nell’ambito delle relazioni industriali e del dibattito istituzionale, politico e sociale", conclude.
(Adnkronos) - Roma 14 nov. 2024 (Adnkronos/Labitalia) "Riguardo la norma europea per la sostenibilità ambientale noi auspichiamo un tavolo entro i primi cento giorni con legislatori, agricoltori e industria. Con la precedente Commissione europea avevamo interagito non essendo contrari alla norma, anzi favorevoli ad esempio a definire cosa fosse il 'bio controllo'". Lo ha dichiarato Paolo Tassani presidente di Agrofarma-Federchimica, durante la presentazione del report dell’Osservatorio Agrofarma presso Palazzo Ripetta a Roma. "Avevamo criticato - ha spiegato - tempi e target fuori logica. Sarebbe importante definire un documento in materia visto che vogliamo aiutare come industria il progresso tecnico dell'agricoltura. Una condivisione è mancata negli ultimi anni e senza di essa si distruggerà l'industria e in futuro ci accorgeremo che avremo bisogno di importare cibo, probabilmente meno controllato, e dovremmo anche pagarlo". Sul mercato illegale degli agrofarmaci ha affermato: "Il bisogno rende di più l'uomo ladro. In Italia sequestrate 30 tonnellate di agrofarmaci illegali. L'industria fa un'attività di controllo importante ma dobbiamo avere supporto dalle istituzioni della distribuzione. Sicuramente sono prodotti assolutamente non controllati che aumentano il rischio per la salute".