INFORMAZIONIAndrea Albini |
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(Adnkronos) - La conferenza stampa di presentazione di Claudio Ranieri, nuovo allenatore e futuro dirigente della Roma, chiude la crisi aperta con l'esonero di Daniele De Rossi e conclamata con i fallimentari 50 giorni di Ivan Juric. Il campo, i prossimi mesi e le prossime scelte diranno se la scelta fatta da Dan e Ryan Friedkin sarà quella giusta. Intanto, però, ci sono le parole. Quelle di Ranieri, prima di tutto, ma anche quelle del direttore sportivo Florent Ghisolfi, ancora in francese. Hanno detto tante cose che aiutano a rimettere al loro posto una serie di tasselli, sia rispetto alle ultime settimane vissute sia rispetto al confronto che c'è stato a Londra fra Ranieri e Dan Friedkin e alle reali prospettive di riprendere un percorso interrotto bruscamente da una serie di errori. La frase più importante, "Nel futuro sarò l'uomo vicino alla famiglia Friedkin, per aiutarli a sbagliare il meno possibile", dice più di qualsiasi forma contrattuale. A Ranieri è stato chiesto di fare l'allenatore e di cambiare le cose sul campo, da qui a giugno. Ma a Ranieri è stato chiesto, o comunque si è arrivati a concordare dopo una 'trattativa' fatta solo sul livello di autonomia e le reali possibilità di incidere, di essere l'uomo di calcio che è sempre mancato a rappresentare la famiglia Friedkin. La scelta che è stata fatta, definita "una priorità" da Ghisolfi quando evidentemente si sono considerate prima ipotesi alternative, può rappresentare un passaggio chiave per il futuro della Roma. Perché Claudio Ranieri oggi non è solo l'allenatore della Roma e non è solo un futuro dirigente della Roma. Claudio Ranieri è l'opportunità, forse l'ultima, che si sono concessi Dan e Ryan Friedkin per salvare la propria esperienza alla presidenza della Roma. Era tutt'altro che scontato che finisse così. Fra tentazioni straniere, soluzioni esotiche e rischio di improvvisazione, la Roma ha corso il rischio di perdere definitivamente qualsiasi identità. Ora invece a Trigoria c'è un uomo di calcio e un uomo di Roma e della Roma. Se Ranieri diventasse veramente l'uomo dei Friedkin, la proprietà americana potrebbe ancora dare un senso agli investimenti fatti, rimediando alle conseguenze catastrofiche delle scelte sbagliate fatte e tornando a guardare a un futuro diverso. (Di Fabio Insenga)
(Adnkronos) - “L’Inps rappresenta un unicum nel panorama globale dei servizi socioassistenziali e previdenziali e per questo è considerato un punto di riferimento nell’Unione europea''. Lo afferma il presidente dell’Inps, Gabriele Fava, oggi a Bruxelles, alla presentazione del XXIII rapporto annuale dell’Istituto al parlamento europeo, nel corso del convegno 'Il welfare italiano nella prospettiva europea. ''Negli ultimi cinque anni con le misure e prestazioni per i lavoratori, la famiglia, le imprese ha contribuito in maniera determinante al sostegno del mercato del lavoro'', aggiunge. ''Intendiamo rafforzare il ruolo dell'Istituto come hub del welfare a servizio del Paese, promuovendo il passaggio al welfare generativo basato sulla personalizzazione delle prestazioni in base alle reali esigenze dei cittadini'', assicura il presidente. ''L’obiettivo per i prossimi anni è rendere l’Istituto sempre più vicino ai cittadini grazie anche all’impiego delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e dell’Intelligenza Artificiale”. “Per avere un sistema previdenziale solido, occorre allargare la base occupazione e, in particolare, offrire ai giovani opportunità di lavoro regolare, riducendo i tempi di transizione sia dal sistema di istruzione e formazione al lavoro, che da una occupazione all’altra, con adeguate misure di politiche attive. Per avvicinare i giovani al mondo della previdenza, la nuova Governance dell’INPS ha messo a punto un progetto di informazione e educazione previdenziale con incontri nelle scuole e università. Vogliamo aiutare i giovani nella costruzione del proprio 'salvadanaio previdenziale'”, prosegue Fava. L'Inps potrebbe aprire un proprio "punto" a Bruxelles, capitale del Belgio, dove vive una numerosa comunità di espatriati che devono talora affrontare difficoltà per quanto riguarda la pensione, a causa del peculiare regime previdenziale belga, per alcuni aspetti più vantaggioso di quello italiano. Lo afferma il presidente dell'ente previdenziale Gabriele Fava, parlando con la stampa a margine della presentazione su invito del capodelegazione del M5S Pasquale Tridico. "Ai fini della semplificazione globale valuteremo con grande piacere la possibilità di aprire un punto Inps qui - dice Fava - utile e fruibile a tutti, perché sappiamo e siamo ben consapevoli di tutte le posizioni previdenziali frazionate. E' importante dare certezze: oggi viviamo nella mobilità globale, quindi è importante, da questo punto di vista, rispondere efficacemente a questa domanda", conclude.
(Adnkronos) - È stata inaugurata la terza edizione del Master “Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica” promosso da Terna in collaborazione con le Università degli Studi di Cagliari, Palermo e Salerno nell’ambito del progetto Tyrrhenian Lab, per il quale l’azienda guidata da Giuseppina Di Foggia ha previsto un investimento complessivo di 100 milioni di euro dal 2022 al 2026. L’inaugurazione del Master è avvenuta con un evento organizzato in contemporanea nei tre atenei coinvolti. A Cagliari erano presenti il Direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento di Terna nonché Presidente e Coordinatore Scientifico del Tyrrhenian Lab, Francesco Del Pizzo, e il Rettore dell’Università Prof. Francesco Mola. A Salerno il Direttore Risorse Umane di Terna, Daniele Amati, il Direttore Ingegneria e Realizzazione di Progetto di Terna, Maria Rosaria Guarniere, e il Responsabile del Master, Vincenzo Galdi. Infine, a Palermo hanno partecipato il Direttore Relazioni Esterne e Affari Istituzionali di Terna, David Massey, anche moderatore dell’evento, e il Prorettore Vicario dell’Università Prof. Enrico Napoli. “Terna investe nelle persone attraverso la formazione continua di nuove competenze, per abilitare una transizione energetica e digitale sostenibile e inclusiva, come previsto dal Piano Industriale 2024 - 2028. Iniziative come il Tyrrhenian Lab sono fondamentali perché consolidano, anche attraverso la collaborazione con Atenei e Centri di Eccellenza, la presenza dell’azienda nei territori interessati da interventi di sviluppo della rete elettrica. Il Master Tyrrhenian Lab si conferma un’opportunità formativa di alto livello accademico per le nuove generazioni e per i professionisti del settore elettrico che entreranno a far parte del Gruppo Terna e saranno protagonisti del futuro dell’energia. Gli ottimi risultati ottenuti con il Master sono la conferma che questo è un modello vincente ed è nostra intenzione estenderlo e replicarlo anche in altre sedi in Italia e all’estero”, ha commentato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. Il Tyrrhenian Lab ha l’obiettivo di istituire un centro di formazione di eccellenza distribuito nelle sedi delle tre rispettive città in cui approderanno i cavi del Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino di Terna che unirà la Campania, la Sicilia e la Sardegna, per un totale di circa 970 km di collegamento, favorendo l’integrazione dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili. Il progetto ha un impatto positivo anche in termini di efficacia occupazionale e valorizzazione dei territori, confermando la rilevanza che per Terna ha il Sud Italia, terra dal grande potenziale sia per quanto riguarda lo sviluppo delle infrastrutture che, soprattutto, per la crescita delle competenze. Il numero di candidature presentate è in forte crescita: complessivamente sono pervenute oltre 350 domande, in aumento rispetto alle 170 candidature della prima edizione e alle 300 della seconda. Il 65% dei richiedenti, inoltre, ha un’età inferiore uguale a 30 anni con la maggioranza dei profili (57%) di età compresa tra i 25 e i 30 anni. Quest'anno il Master, rivolto a candidati e candidate provenienti da percorsi di studio Stem, ha attratto principalmente profili provenienti da Ingegneria Elettrica ed Energetica (26%), Informatica (18%) e Modellistica e Data Science (8%). Il Master sarà composto da undici moduli e un project work per un totale di 60 crediti formativi e prevede percorsi personalizzati in base alle precedenti esperienze accademiche dei partecipanti, laboratori di programmazione e attività pratiche sul campo. Una volta terminato, gli studenti e le studentesse selezionati con il supporto degli atenei coinvolti, saranno assunti da Terna e potranno operare nella sede territoriale in qualità di esperti ed esperte di algoritmi e modelli per il Mercato Elettrico, sistemi di analisi e regolazione degli apparati di campo e sistemi di Automazione di Stazione (Sas).