INFORMAZIONIAlessandra M |
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(Adnkronos) - Una conferma, le piogge al Centro-Nord, e una novità: il ritorno di caldo e bel tempo. Sono le previsioni meteo della prossima settimana (da lunedì 20 ottobre) per l'Italia. Ebbene, già da lunedì 20 ottobre le condizioni meteo sono previste in forte peggioramento con le prime precipitazioni sulle regioni del Nord. E sulle nostre montagne tornerà la neve, con fiocchi a partire dai 2000/2100 metri di quota. Successivamente, martedì 21 e mercoledì 22 ottobre, l'ulteriore afflusso di correnti instabili favorirà la genesi di un insidioso ciclone sul mar Tirreno fa sapere iLMeteo.it. Proprio a causa della rapidità con cui avverrà l'irruzione e della tanta energia in gioco, nonché dei forti contrasti tra masse d'aria completamente diverse, potrebbero venirsi a creare le condizioni ideali per eventi meteo estremi come forti colpi di vento e locali nubifragi, in particolare su Toscana, Lazio e Campania. Piogge intermittenti saranno possibili anche sul resto delle regioni del Centro-Sud. Le temperature sono previste in generale calo, specie dove insisteranno le precipitazioni, portandosi di qualche grado sotto media. Una novità è poi attesa da giovedì 23 ottobre in avanti quando è prevista la rimonta di un poderoso campo di alta pressione di origine africana, accompagnato da aria calda in quota, il quale si espanderà sull'Europa centro-occidentale e il Mediterraneo, bloccando sia le perturbazioni provenienti dall'Atlantico, sia le irruzioni di aria fredda in discesa dalle latitudini polari. Andremo dunque incontro a una fase stabile e prevalentemente mite destinata ad accompagnarci almeno fino al 24-25 Ottobre: registreremo un'assenza pressoché totale di precipitazioni e temperature massime ben oltre le medie climatiche.
(Adnkronos) - "Abbiamo presentato un documento che contiene differenziazioni che possono essere messe a disposizione delle aziende associate. Ma questa collaborazione parte dal carrello anti inflazione di circa un anno fa, che ci ha dato la possibilità di interloquire con le istituzioni e di vedere che l'incontro tra filiera e governo può darci delle ottime possibilità". Così, Flavio Ferretti, presidente di Ibc, parlando dell’importanza della collaborazione con le istituzioni per rafforzare la competitività delle pmi, a margine del Forum del Largo Consumo dal titolo ‘Il carrello della spesa tra scelte di politica economica e soluzioni per la filiera’, organizzato a Roma e promosso da Centromarca - Associazione italiana dell’Industria di Marca - e Ibc - Associazione Industrie Beni di Consumo - con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. “Piccole e medie imprese hanno bisogno di aiuto perché sono poco strutturate: hanno bisogno di aumentare la propria managerialità, di avere un accesso al credito più facilitato, di cambiare completamente le dimensioni che hanno - spiega - Ricordo che in Ibc ci sono, come associate, 35.700 aziende, 20mila delle quali fanno meno di un milione di fatturato all'anno. Questo ci dà l'idea di quanto possano essere fragili”. “Da un lato è il vantaggio e il valore del tessuto imprenditoriale italiano che ha una numerica così alta e nelle piccole dimensioni c'è una flessibilità maggiore; dall'altro, visto il basso fatturato e le basse dimensioni, anche da un punto di vista di numero di addetti, risultano essere più fragili. Quindi, identificare delle modalità che possono dare loro una maggiore managerialità, anche mettendo a fattor comune il management o, per esempio, avere un differente accesso al credito, credo che questo con le istituzioni siano le azioni migliori che possiamo mettere a loro disposizione per poter crescere”, conclude il presidente di Ibc.
(Adnkronos) - "La missione di Hyundai è chiara: net zero al 2045". Lo dichiara Francesco Calcara, presidente e Ceo Hyundai Italia in occasione dell’evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’. "Da qui al 2030 avremo altri 21 modelli elettrici" e "siamo uno dei due produttori di vetture a idrogeno", sottolinea Calcara aggiungendo che "stiamo lavorando per avere, da qui al 2030, un aumento delle performance delle batterie del 20% con una diminuzione dei costi del 30%". Avere un prezzo più accessibile - spiega - è l'obiettivo "per non ricorrere alla droga degli incentivi". "Hyundai - ha ricordato - è il terzo produttore automobilistico al mondo e secondo per profitti, e questo dimostra che con la sostenibilità si possono anche fare utili. Siamo nati dopo la guerra con lo scopo di far rinascere un paese e il nostro obiettivo è costruire un ecosistema di sviluppo sostenibile a beneficio dell'uomo".