INFORMAZIONI![]() Aldo ForteEnel spa Energia, Acqua e Ambiente Ruolo: Head of People & Organization Italy Area: Human Resource Management Aldo Forte |
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(Adnkronos) - Dopo giorni di accuse e appelli, Israele annuncia la ripresa del lancio di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. In una nota, le Idf fanno sapere che l'esercito effettuerà stasera un lancio di aiuti nell'ambito di una "serie di azioni" volte a migliorare la situazione umanitaria nella Striscia. La ripresa dei lanci, che "includeranno sette pallet di aiuti contenenti farina, zucchero e cibo in scatola forniti da organizzazioni internazionali", è stata decisa "in conformità con le direttive dei vertici politici e in seguito a una valutazione della situazione effettuata questa sera" e mira anche a "confutare la falsa affermazione secondo cui si starebbe deliberatamente affamando" la popolazione della Striscia, quanto si legge nella nota delle Idf. Israele ha istituito quindi "corridoi umanitari designati per consentire il movimento sicuro dei convogli delle Nazioni Unite che consegnano cibo e medicine alla popolazione", annunciano ancora le Idf, dopo che a Gaza sarebbero morte per fame decine di persone, tra cui molti bambini. "Le forze di difesa israeliane - si legge nella nota - sono pronte a implementare pause umanitarie nelle aree densamente popolate e continueranno a operare per smantellare le infrastrutture terroristiche ed eliminare i terroristi nelle aree di attività". I soldati israeliani hanno intanto fatto irruzione a bordo della nave Handala della Freedom Flotilla che voleva forzare il blocco marittimo al largo della Striscia di Gaza per portare aiuti alla popolazione palestinese affamata. Haaretz riferisce che le persone a bordo non hanno opposto resistenza. Poco dopo l'irruzione dei militari, sono state interrotte le riprese live dalla nave: l'ultima immagine trasmessa mostra un soldato sequestrare una telecamera, le immagini in livestream mostravano i presenti a bordo, tra cui la deputata francese Gabrielle Cathala, con i giubbotti di salvataggio indosso. I militari israeliani hanno poi preso il controllo dell'imbarcazione mentre gli attivisti a bordo cantavano "Bella Ciao". Secondo quanto riferito, la Handala verrà scortata dai militari fino al porto di Ashdod e le 21 persone a bordo - parlamentarti e attivisti - dopo essere brevemente detenuti, saranno espulsi da Israele. C'è "sorpresa" intanto tra le fila di Hamas per le parole di Donald Trump, secondo il quale il gruppo "non voleva davvero" un accordo per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi trattenuti nell'enclave palestinese. "Le dichiarazioni di Trump sono particolarmente sorprendenti, soprattutto perché arrivano in un momento in cui sono stati fatti progressi su alcuni punti nel negoziato", ha detto all'agenzia Afp Taher al-Nunu, esponente di Hamas. "Sinora non siamo stati informati di problemi riguardo punti in discussione nei negoziati indiretti sul cessate il fuoco", ha aggiunto, dicendosi "sorpreso" per il fatto che nei giorni scorsi le delegazioni di Usa e Israele abbiano lasciato i colloqui. "Dobbiamo ripensare seriamente", serve un ripensamento della strategia per Gaza. E' di questo che sarebbe convinto intanto il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, che si sarebbe espresso così ieri, visibilmente frustrato, incontrando un gruppo di parenti degli ostaggi, secondo quanto scrive Axios sulla base delle rivelazioni di due fonti presenti all'incontro. Su Axios il giornalista Barak Ravid sottolinea come siano passati sei mesi dal ritorno alla Casa Bianca di Trump, che aveva promesso di porre fine alla guerra, e come, secondo le fonti, nell'incontro al Dipartimento di Stato con i familiari degli ostaggi Rubio avrebbe più volte affermato che l'Amministrazione deve "ripensare" la sua strategia su Gaza e "andare dal presidente con nuove opzioni". Almeno alcuni nell'Amministrazione, scrive Ravid, riconoscono privatamente che la strategia non ha funzionato, ma non hanno ancora deciso se e come cambiarla e intanto Israele e Usa "sono insieme su un'isola diplomatica, visiti da molti dei loro alleati come corresponsabili" per la tragedia a Gaza.
(Adnkronos) - In un’epoca in cui la comunicazione è sempre più strategica per il successo di imprese, istituzioni e organizzazioni del terzo settore, prende ufficialmente il via in Italia, a partire da settembre, il percorso di certificazione delle competenze per i comunicatori professionali. Un’iniziativa promossa da Manageritalia in collaborazione con Saa – school of management dell’università degli studi di Torino, l’unico ente universitario riconosciuto da Accredia come organismo di certificazione secondo la norma Uni 11483:2021. Questa norma definisce i requisiti per esercitare la professione del comunicatore professionale, una figura chiave nei processi organizzativi, spesso sottovalutata o confusa con ruoli affini. La certificazione rappresenta un riconoscimento formale e oggettivo delle competenze, contribuendo a definire un’identità chiara, misurabile e verificabile del professionista della comunicazione. Per Manageritalia, la certificazione delle competenze – in particolare quelle dei comunicatori – è un ulteriore tassello nella valorizzazione della professionalità, coerente con la tutela già garantita dal Contratto collettivo di lavoro per i dirigenti. Il percorso formativo necessario per accedere alla certificazione sarà lanciato a settembre da Manageritalia Executive Professional. “L’accordo tra Saa e Manageritalia è il frutto di un importante lavoro avviato anni fa e concretizzato all’interno del vertical comunicatori d’impresa istituito all’interno di Manageritalia Executive Professional ed esteso a tutti gli iscritti di Manageritalia che si collocano all’interno di questo strategico perimetro professionale, siano essi executive professional, dirigenti o quadri, a testimonianza di un’idea di managerialità estesa e diffusa a tutte le categorie dei nostri associati, a prescindere dal loro inquadramento. Un’opportunità di grande valore che apre la strada a percorsi di qualificazione e riconoscimento delle alte professionalità che si collocano nel nostro panorama manageriale” così commenta Carlo Romanelli, presidente di Manageritalia Executive Professional. "La certificazione è un elemento che aggiunge valore alle competenze, perché rappresenta una validazione terza di una professione ancora poco compresa nei suoi aspetti strategici", aggiunge Rita Palumbo, vicepresidente di Manageritalia Executive Professional. "La comunicazione è un asset di sviluppo e la certificazione contribuisce a definirne il ruolo centrale nei processi decisionali e organizzativi", conclude. Il percorso si articola su tre livelli – junior, expert e senior – in base all’esperienza e alle competenze maturate dal candidato e copre gli ambiti più rilevanti per il settore: comunicazione d’impresa, comunicazione pubblica e istituzionale, comunicazione politica, comunicazione sociale per il terzo settore. Questa iniziativa rappresenta un passaggio storico per la professione del comunicatore, che oggi potrà finalmente contare su un sistema di riconoscimento ufficiale, trasparente e condiviso. Un’opportunità concreta per valorizzare le competenze, rafforzare la credibilità della professione promuovendo trasparenza, qualità e valore nel mercato del lavoro.
(Adnkronos) - “Il rapporto tra l’amministrazione comunale e A2a è più che storico. A2a, infatti, nasce dalla fusione di una delle nostre municipalizzate e abbiamo sempre lavorato per dare migliore qualità ai nostri lavoratori, con investimenti in welfare e territoriali”. E’ quanto affermato da Laura Castelletti, sindaca di Brescia, nel contesto dell’evento di A2A dal titolo 'WelLfare. Il Welfare fa davvero bene’. Un’occasione di confronto e presentazione dei servizi di welfare, dei Premi di produttività e del nuovo piano di azionariato diffuso, a Milano. "Per noi qualità della vita, benessere dei lavoratori e dei cittadini sono aspetti fondamentali - spiega Castelletti - In tale contesto, in particolare, c'è un'attenzione ad accompagnare le famiglie e il tema della natalità con risposte efficaci ed investimenti importanti”. Quando si parla di maggiori investimenti territoriali, prosegue la sindaca di Brescia “si intende maggiore lavoro sul nostro territorio. Un lavoro qualificato capace di creare anche un legame intenso con l'azienda. Poniamo, quindi, uno sguardo nella direzione della nuova sede, negli investimenti in innovazione sul tema dei rifiuti, per i quali siamo sempre stati riconosciuti come città all’avanguardia e capaci di essere precursori - conclude la sindaca di Brescia - Nei giorni scorsi, infatti, abbiamo inaugurato il recupero di calore da data center per immetterlo nel teleriscaldamento a sottolineare un’attenzione nei confronti del tema del gas e della Co2. Più lavoreremo in tale direzione, più riusciremo a sottrarre gas perché espandiamo il teleriscaldamento”.