INFORMAZIONIAldo Di RussoAldo Di Russo |
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(Adnkronos) - “È la seconda volta che partecipo a questo straordinario evento, uno dei principali appuntamenti per la valorizzazione del settore enogastronomico italiano, che rappresenta reddito, ricchezza e cultura”. A dirlo è il ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida alla presentazione della 46esima edizione delle Guide de L’Espresso, tenutasi a Milano al Teatro Arcimboldi. “Come governo abbiamo elevato la cucina italiana alla candidatura di patrimonio dell'Unesco e, tra qualche giorno, auspichiamo le venga riconosciuto questo titolo”. Il valore della cucina italiana “parte dalla produzione straordinaria dei nostri prodotti, passa per la loro trasformazione, e distribuzione alla ristorazione - prosegue - e garantisce in Italia una grande cultura, un grande benessere e nel mondo rappresenta un’ambasciata naturale, che racconta quello che siamo in termini di appartenenza, territorio, cultura alimentare e capacità di garantire longevità al nostro popolo attraverso la nostra qualità enogastronomica”. “Quest’anno tocchiamo il record per l’export di agrifood, i dazi devono spaventarci meno di quanto non ritenga la percezione più diffusa. Siamo ottimisti - spiega dal palco, intervistato dal direttore de L’Espresso Emilio Carelli - e crediamo che i nostri prodotti saranno resilienti a fenomeni di questa natura. Ci stiamo battendo perché il vino non sia catalogato solo come alcol ma come un elemento diverso. Dire che il vino danneggia la salute credo sia un azzardo, credo che vada consumato con moderazione. Quindi ci batteremo per proteggere il vino e i vigneti”.
(Adnkronos) - “Il nostro welfare nasce dall’idea che il benessere delle persone non possa essere gerarchizzato né frammentato, ma vada riconosciuto e sostenuto in ogni sua dimensione: personale, professionale e comunitaria. In Icsc - Istituto per il Credito Sportivo e Culturale abbiamo costruito un modello di welfare che riconosce pari dignità e valore a tutte le persone, indipendentemente dal ruolo o dall’inquadramento, perché ciascuno contribuisce in modo essenziale al futuro della nostra Banca. È un sistema equo, inclusivo e partecipato, fondato su principi di valorizzazione, ascolto e responsabilità, che si traduce in azioni concrete di sostegno nei momenti più significativi della vita”. Lo ha affermato Anna Di Paolo, cfo dell’Istituto per il credito sportivo e culturale, alla seconda edizione del Global Welfare Summit, il principale appuntamento italiano dedicato all’evoluzione del welfare, dedicata alle 'Eccellenze che ispirano' e svoltasi a Villa Miani a Roma. All’azienda è stato assegnato il Premio Global Welfare. L’Osservatorio Italian Welfare ha valutato e individuato quelle realtà aziendali che, nell’ambito dei modelli di global welfare, si distinguono per aver sviluppato strategie e iniziative capaci di coniugare innovazione, sostenibilità sociale e attenzione concreta al benessere globale delle persone. “Ogni iniziativa, dal credito welfare annuale ai bonus per la genitorialità e la disabilità, fino alle attività di volontariato, nasce dalla volontà di promuovere una cultura del benessere diffuso, capace di rafforzare la coesione interna e di generare impatto positivo anche all’esterno, nelle comunità in cui operiamo. Il nostro impegno è chiaro: rendere il welfare un linguaggio comune, una responsabilità condivisa, un elemento identitario che unisce e non divide, in piena coerenza con la missione pubblica di Icsc e con la nostra visione di una banca che mette al centro le persone e la comunità”, conclude.
(Adnkronos) - "Se c'è un mercato che è fortemente in salute è proprio quello della second hand, il mercato dell'usato. Da 11 anni collaboriamo con Bva Doxa per un osservatorio sulla second hand che ogni anno ci fa scoprire un mondo che è in continua espansione ed evoluzione. Solo l'anno scorso, nel 2024, ben il 63% degli italiani si sono dati alla second hand per comprare o per vendere. Il settore ha rappresentato ben 27 miliardi di giro d'affari". Così Giuseppe Pasceri, Ceo Subito.it, intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. Tra l'altro "questi 27 miliardi per la prima volta hanno visto l'online superare l'offline. Siamo passati dal 30% circa dell'online nel 2014 fino al 54% dell'online sull'offline". "Se poi pensiamo alle motivazioni che spingono gli italiani a fare questa scelta, sicuramente in primis c'è il risparmio ma è molto interessante vedere come la riduzione degli sprechi diventi un fattore motivante di primissimo piano e poi c'è il guadagno, che è comunque visto come un aspetto importante", aggiunge.