INFORMAZIONIMediobanca Banca di Credito Finanziario spa Assicurazioni, Banche e Finanza Ruolo: Direttore Generale Area: Top Management Alberto Nagel |
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(Adnkronos) - Novak Djokovic ha perso, ancora, contro Jannik Sinner nella semifinale di Wimbledon 2025. Oggi, venerdì 11 luglio, il tennista serbo è stato battuto in tre set con il punteggio di 6-3, 6-3, 6-4 consegnando così all'azzurro il pass per l'ultimo atto dello Slam londinese, dove affronterà Carlos Alcaraz nella rivincita della finale-maratona andata in scena al Roland Garros. Nella conferenza stampa dell'immediato post partita Djokovic, oggi numero sei del mondo, ha parlato proprio della netta superiorità mostrata dal numero uno del ranking Atp, anche a causa di un problema fisico che ne ha condizionato la prestazione: "Non mi sentivo molto bene in campo, ma non voglio parlare del mio infortunio o lamentarmi per non essere riuscito a giocare al meglio", ha detto il serbo, "voglio congratularmi con Sinner per un'altra grande prestazione. Tutto qui. È in finale, è stato troppo forte. Sono deluso perché non sono riuscito a muovermi bene come pensavo o speravo”. Djokovic ha poi analizzato i motivi della sua sconfitta: "Non credo sia sfortuna. È solo l'età, l'usura del corpo. Per quanto mi prenda cura di me, la realtà mi colpisce in questo momento, nell'ultimo anno e mezzo, come mai prima, a dire il vero. È difficile per me accettarlo perché sento che quando sono fresco e in forma posso ancora giocare un ottimo tennis", ha spiegato, "quest'anno ho raggiunto le semifinali di ogni Slam. Devo giocare contro Sinner o Alcaraz. Questi ragazzi sono in forma, giovani, brillanti. Mi sento come se stessi affrontando la partita con il serbatoio mezzo vuoto. Non è possibile vincere la partita in questo modo. È così che stanno le cose, bisogna accettarlo e abbracciarlo in qualche modo. Affrontare la realtà così com'è e cercare di trarne il massimo.” Questo però non sarà il suo ultimo Wimbledon: "Spero che non sia la mia ultima partita sul Campo Centrale", ha detto Djokovic, allontanando così le voci sul ritiro, "non ho intenzione di concludere la mia carriera a Wimbledon oggi. Ho intenzione di tornare sicuramente almeno un'altra volta".
(Adnkronos) - Le agenzie per il lavoro sono partner strategici per gli istituti scolastici nella progettazione e realizzazione di percorsi di orientamento basati su dati, risorse e testimonianze. Le agenzie possono rappresentare anche un valido supporto nella formazione dei 'docenti tutor', mettendo a disposizione competenze tecniche per interpretare correttamente le dinamiche del mercato del lavoro a livello territoriale e offrendo percorsi di rafforzamento delle skill orientative dei docenti stessi. Per meglio garantire il raccordo tra scuola e lavoro, a maggio 2024 Assolavoro ha sottoscritto con il ministero dell’Istruzione e del Merito un protocollo d’intesa per sostenere e accompagnare le istituzioni scolastiche nella realizzazione di percorsi di orientamento all’occupabilità. A tal proposito, Assolavoro ha realizzato la piattaforma 'Spazio orientamento', ideata per supportare presidi e docenti nella creazione di percorsi di orientamento efficaci e offrire agli studenti analisi sempre aggiornate sul mercato del lavoro. Le agenzie per il lavoro sono partner strategici per la creazione degli Istituti tecnologici superiori (Its). Gli Its, costituiti in fondazioni, realizzano percorsi formativi solitamente biennali, a volte triennali, sulla base di piani predisposti dalle programmazioni regionali, riconosciuti dal Mim. Assolavoro promuove e partecipa attivamente agli Its avendo creato I-Crea academy assieme ad Afol metropolitana, Istituto Kandinski, Città Metropolitana di Milano, Comune di Pieve Emanuele, Triennale di Milano, Istituto Besta, Università Carlo Cattaneo e Laba. I-Crea nasce per formare professionisti capaci che sappiano combinare tecniche tradizionali con abilità e conoscenze innovative legate alla digitalizzazione.
(Adnkronos) - "La priorità è coniugare la sicurezza energetica con la resilienza ambientale e la competitività. La grande sfida che le utilities avranno nei prossimi 5-10 anni è quella di fare in modo che le reti elettriche, in particolare, possano resistere alle onde climatiche, quindi al riscaldamento globale, alla richiesta di maggiore energia, ad esempio da parte dei condizionatori e dei data center, e quindi rendere le reti più resilienti, più solide.” Così Luca Dal Fabbro, vicepresidente vicario Utilitalia, in occasione dell'Assemblea generale “Utilitalia 2035: Costruiamo insieme i prossimi 10 anni di futuro” organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione. “Oggi abbiamo reti italiane che vanno aggiornate alle nuove sfide. Occorre produrre energia in maniera più competitiva ed aumentare il peso delle rinnovabili. Il gas continuerà ad essere molto importante ma le rinnovabili devono crescere. Il motivo per cui la Spagna ha un prezzo più basso dell'Italia dell'energia è perché hanno molto eolico e solare. Noi abbiamo la fortuna di avere molto sole, abbiamo la possibilità di sviluppare ancora 60 gigawatt di solare e 20 gigawatt di eolico. Abbiamo 5-10 anni di grande sviluppo e investimenti su questo settore, su cui le utilities giocheranno una partita importante.”