(Adnkronos) - Dopo Bianca Balti e Kate Middleton, anche Emma Marrone ha condiviso un pensiero per la giornata di oggi, martedì 4 febbraio, dedicata alla battaglia contro il cancro. "Un grande abbraccio a chi sta combattendo contro i mostri", ha scritto la cantante salentina ricordando il suo passato. Emma ha condiviso un video in cui mostra una delle iniezioni che ha fatto su se stessa nel corso della sua battaglia contro il cancro, durata anni. La 40enne ha raccontato che le è stato diagnosticato un tumore all'utero e alle ovaie, la prima volta nel 2009, e per il quale si è sottoposta a tre operazioni diverse. L'ultima volta è stata nel 2019, quando Emma ha dovuto interrompere il suo tour perché il male era tornato. "Adesso chiudo i conti una volta per tutte con questa storia e poi torno da voi", aveva scritto la cantante sui social. E così è stato. Emma ha sconfitto il tumore e oggi in occasione della giornata mondiale contro il cancro, lo urla felice: "Ho combattuto e ho vinto". "Parlare aiuta - scrive Emma sui social - fate prevenzione, fate i controlli sempre. Non mollate mai, anche se è tosta, incredibilmente tosta. Qualche anno fa ero messa così, ho combattuto, ho vinto. Vi auguro forza e coraggio", ha concluso l'artista che ha lanciato un messaggio importante, quello di non sottovalutare mai la prevenzione. Parole che ripete spesso, sulle piattaforme social e negli incontri con i fan. "Mi raccomando, prendetevi cura di voi. Fate un check up ogni tanto. Pe sta sereni", scriveva nel 2022 la cantante che nonostante abbia "vinto" non ha mai smesso di fare i controlli di routine.
(Adnkronos) - "Come genitori accogliamo positivamente la nuova misura che consente alle famiglie di esprimere una preferenza sulla conferma del docente di sostegno per i propri figli. Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti nel coinvolgimento dei genitori nel percorso educativo dei ragazzi. Come Moige, movimento genitori che da sempre promuove il ruolo attivo delle famiglie nell'istruzione, riteniamo che questa possibilità di scelta sia una naturale applicazione del diritto-dovere dei genitori di partecipare alla crescita e all'educazione dei propri figli. La continuità didattica e il rapporto di fiducia tra alunno, famiglia e insegnante sono elementi cruciali per il successo formativo degli studenti con bisogni speciali". E' quanto si legge in una nota di Antonio Affinita, direttore generale Moige, movimento italiano genitori. "Siamo convinti -sottolinea- che il giudizio delle famiglie possa integrarsi positivamente con la professionalità dei docenti, arricchendo il processo educativo. Questa misura non vuole sostituirsi alla competenza, che apprezziamo e stimiamo, degli insegnanti specializzati, ma piuttosto valorizzare quelle situazioni in cui si è creata una sinergia positiva tra docente, alunno e famiglia", spiega ancora. "Il Moige invita tutte le parti coinvolte a vedere questa novità come un'opportunità per migliorare la collaborazione scuola-famiglia, nell'interesse primario degli studenti. Continueremo a monitorare l'applicazione di questa misura, pronti a offrire il nostro contributo per un'implementazione che rispetti i diritti di tutti gli attori coinvolti nel processo educativo", conclude.
(Adnkronos) - "Oggi come banca il tentativo che facciamo è quello di aiutare le nostre Pmi ad affacciarsi ad un mondo che altrimenti non vedrebbero. Quindi l'esperienza di Terra Next è stata fondamentale: abbiamo partner che sono corporate importanti, che fanno questo e tanto altro di mestiere, ma abbiamo anche aziende che fanno business tradizionale e che hanno bisogno di verificare se all'interno di questo mondo si possono trovare quelle innovazioni che consentono alle nostre Pmi di fare, appunto, innovazione e di poter beneficiare di qualcosa che altrimenti non sarebbe disponibile. In questo senso l'Open Innovation per noi è fondamentale". Così Giuseppe Nargi, direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo, in occasione del Demo Day, ovvero la giornata di presentazione delle startup selezionate a investitori e aziende, della terza edizione di Terra Next, il programma di accelerazione dedicato a startup e Pmi innovative nel settore della bioeconomia. "Tante Pmi non hanno la dimensione, la capacità e la possibilità di poter interloquire con un linguaggio adeguato con un mondo che parla una lingua differente. Il lavoro che stiamo facendo all'interno di Intesa Sanpaolo è quello di darci un modello di servizio che faccia mettere in connessione una rete fatta di persone che si occupano di altro, ma si occupano di business, e che quindi possono aiutare a migliorare il percorso culturale quello che consente di migliorare la qualità del linguaggio e la capacità di comprendere ciò che è un investimento e non un costo, che quell'investimento è fondamentale per innovare un pezzo del modello di business e della catena di fornitura", spiega.