L'appuntamento italiano della transizione digitale delle aziende e della Pubblica Amministrazione
Descrizione
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Il 4 aprile arriva la quarta edizione del Forum Transizione Digitale, l’appuntamento italiano della transizione digitale delle aziende e della Pubblica Amministrazione, in collaborazione con SAP Concur.
Il Forum intende proporsi come momento di confronto tra HR Director, CFO, Travel Manager, Chief Information Officer e altre figure manageriali e istituzionali impegnate a vario titolo nella digitalizzazione delle imprese e del paese. Quanto lavoro è stato svolto e quanto è ancora da fare? Quali presupposti concettuali vanno modificati per accelerare un processo che sembra non avere mai fine? Quali sono le intersezioni tra transizione digitale e transizione ecologica?
L’evento si terrà in forma ibrida, in diretta dal Palazzo dell'Informazione Adnkronos in Roma, e in Streaming Live su www.comunicazioneitaliana.tv.
Programma
16:00-17:30 | Talk Show
INNOVAZIONE DIGITALE E INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEL SETTORE PUBBLICO: DAL CONTROLLO DELLA SPESA AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL LAVORO DEI DIPENDENTI PUBBLICI
Gestione più efficiente dei processi della PA, semplificazione della burocrazia, controllo della spesa e riduzione degli errori, miglioramento della user experience dei dipendenti pubblici.
In questa quarta edizione del Forum Transizione Digitale esploreremo le sfide, le opportunità e le soluzioni innovative che sono a disposizione della PA e delle aziende del settore pubblico e che garantiscono un utilizzo efficace della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, promuovendo al contempo un più efficace controllo della spesa, uno snellimento delle procedure e un ambiente lavorativo più efficiente e gratificante per i dipendenti della pubblica amministrazione.
Nello specifico, esploreremo gli strumenti all'avanguardia a disposizione delle Risorse Umane, dell’Ufficio Amministrazione e Finanza e dell'Ufficio Missioni nella Pubblica Amministrazione e nelle aziende pubbliche. Scopriremo insieme le strategie per affrontare le sfide e raggiungere gli obiettivi operativi ed economici della Digital Transformation a cui il settore pubblico è chiamato a rispondere.
Approfondiremo le soluzioni innovative e la gestione intelligente dei dati, identificando opportunità e alternative eco-sostenibili applicabili ai processi interni della Pubblica Amministrazione e del settore pubblico. Insieme a esperti del settore costituiremo una platea di confronto in cui condividere esperienze, e collaboreremo per individuare approcci innovativi e sostenibili nel settore pubblico.
Sainz e l'addio alla Ferrari: "Avrei potuto fare a pezzi la squadra"
(Adnkronos) - Carlos Sainz parla del suo addio alla Ferrari. Il pilota spagnolo di Formula 1, oggi in Williams, ha detto addio alla Rossa al termine della scorsa stagione, sfiorando il titolo Costruttori al fianco di Charles Leclerc, per lasciare spazio a Lewis Hamilton, autore fin qui di risultato deludenti. “Un pilota con un grande ego avrebbe potuto fare a pezzi la Ferrari in quell’anno", ha detto Sainz con una punta di amarezza al podcast High Performance, "sarei potuto diventare un caso politico, dopotutto tutti noi abbiamo dentro un angelo e un diavolo". "Il mio diavolo mi diceva che ci sarebbero tante cose che avrei potuto dire, fare, cambiare", ha raccontato con schiettezza Sainz, "alla fine però ha avuto la meglio il mio angelo. Sono stato professionale e ho dato tutto fino all'ultima gara per la squadra". L'annuncio dell'ingaggio di Hamilton è stato un duro colpo da digerire: "L'ho voluto fare per chiunque non c'entrasse con quella decisione. Non volevo incendiare l'ambiente ma fare il massimo a livello professionale e chiudere bene l'anno. Era la cosa giusta da fare non solo per la Ferrari, ma anche per me stesso e la mia carriera".
Di Maio (Assolavoro Formazione): "Sistema formazione professionale sottoutilizzato"
(Adnkronos) - “Il sistema di formazione professionale è largamente sottoutilizzato dalle persone e dalle imprese. C'è una perdita di grandi opportunità, sia economiche sia di implementazione del capitale umano delle aziende. E’ un sistema che va migliorato e va promosso mettendo a fattor comune le migliori competenze di operatori privati e di soggetti pubblici”. Così Agostino Di Maio, neoeletto presidente di Assolavoro Formazione, intervenendo durante l’Assemblea pubblica di Assolavoro Formazione, oggi a Milano. L’incontro ha offerto l’occasione per analizzare i dati della ricerca 'Il mercato dei servizi per la formazione in Italia' condotta da Assolavoro DataLab, l’Osservatorio dell’Associazione nazionale delle agenzie per il lavoro, da cui emerge che il potenziale di crescita del settore è enorme: il mercato della formazione professionale per adulti ha generato nel 2022 un fatturato di oltre 3,2 miliardi di euro. “La formazione professionale nel mondo del lavoro - riflette Di Maio - è il vertice di una piramide rovesciata sul quale poggia tutto il mercato del lavoro. E’ fondamentale per l'aggiornamento delle competenze, per l’upskilling e il reskilling, per la riduzione delle transazioni, per il rapporto con la scuola e per la gestione delle pratiche fragili dei lavoratori, oltre che per ridurre il tasso di inattività, la vera piaga del nostro mercato del lavoro. La formazione serve sempre, in ogni fase, e oggi in Italia ci sono ampi margini di miglioramento”. Dall'incontro emerge una frammentarietà regionale quando si parla di formazione professionale. Un aspetto dovuto a “un'impostazione costituzionale che nell'attribuire alle Regioni la competenza esclusiva in materia di formazione professionale non favorisce l'adozione di standard uguali sul territorio nazionale", spiega Di Maio, che aggiunge: "Su questo lavoriamo proficuamente con molte Regioni e cerchiamo di condividere le buone pratiche. È un lavoro molto faticoso che potrebbe essere svolto con più efficacia”. Infine, il neoeletto presidente esprime la sua visione di Assolavoro Formazione, “un'associazione che raccoglie i migliori player sul mercato”. “La nostra formazione è orientata al placement. Il nostro contratto collettivo prevede che almeno il 35% dei discenti trovino un lavoro e riteniamo che il placement sia un elemento di qualità e di misurazione dell'efficacia della formazione, che dovrebbe essere anche estesa ad altri contesti”, conclude.
Welfare, Tasca (A2a): "Prima life company a presentare un piano di incentivazione dei dipendenti"
(Adnkronos) - “Per noi il welfare è una tradizione storica: siamo arrivati a questa decisione già nel primo dopoguerra grazie a coloro che mi hanno preceduto alla guida di A2a. Credo che sia un sintomo di responsabilità importante che ci siamo già assunti come Gruppo. Siamo la prima life company a presentare un piano di incentivazione per i nostri dipendenti e abbiamo un piano sulla genitorialità”. Sono le dichiarazioni di Roberto Tasca, presidente di A2a, in occasione dell’evento ‘WelLfare. Il Welfare fa davvero bene’, organizzato da A2a per condividere una riflessione sui servizi di welfare, sui Premi di produttività e sul nuovo piano di azionariato diffuso, presentati a Milano. “In un momento in cui il Paese ha una serie di problemi di natura economica e sociale, dove gli stipendi sono bassi, noi vogliamo affrontare tali problematiche intervenendo a sostegno dei nostri dipendenti e della comunità nella quale siamo inseriti, con tutti i nostri limiti, ma con la consapevolezza di volerlo fare - spiega Tasca - Non è un caso che oggi vi sia la presenza dei sindaci di Milano e Brescia, le due città che rappresentano il controllo del nostro Gruppo. Credo sia un'unione perfetta di sforzi volti a intervenire su un problema concreto del nostro Paese”. “Il piano sulla genitorialità che abbiamo fatto consiste nel pagare chi fa figli all’interno della nostra life company, sostenendo da 1 a 18 anni il figlio: diamo 3250 euro al momento della nascita e diluiamo nel corso del tempo. Un piano varato per 12 anni - sottolinea - Abbiamo fatto questo per incentivare i nostri dipendenti. Infatti, regaliamo per tre anni il controvalore di 500 euro in azioni. Questo per far sì che chi lavora con noi si senta anche parte dei risultati economici e del comportamento che il titolo azionario ha sul mercato”. “Lo facciamo con un'assunzione di responsabilità: non è un vincolo, non è una legge o un decreto, è una testimonianza che vogliamo dare esattamente in questa direzione perché riteniamo che essere presenti in una comunità significhi anche farsi carico, in momenti particolari come questo, di questo tipo di responsabilità”, conclude il presidente di A2A.
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