AdHocManagement srlAdHocManagement si occupa prevalentemente di formazione : comportamento organizzativo, vendite, sviluppo manageriale e comunicazione: idee creative, azioni coordinate di comunicazione. |
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(Adnkronos) - Si è svolto ieri il primo Tavolo della Cultura, promosso da Fondazione Fiera Milano, che ha riunito autorevoli rappresentanti del mondo culturale e istituzionale in un confronto costruttivo sui rapporti tra cultura e sistema fieristico. L’iniziativa si inserisce nel quadro dell’“Alleanza per il Made in Italy”, progetto avviato da Fondazione Fiera Milano in collaborazione con Fiera Milano Spa, che coinvolge operatori, organizzatori fieristici e associazioni di categoria per favorire un dialogo strategico sul ruolo delle fiere come motore di sviluppo economico, sociale e culturale del Paese. Durante l’incontro è emersa la volontà condivisa di rafforzare la collaborazione tra il sistema fieristico e gli operatori culturali, con l’obiettivo di rendere la dimensione culturale parte integrante dell’esperienza fieristica. L’intento è quello di favorire l’accesso di visitatori, oltre 4,5 milioni l’anno, ed espositori, circa 40.000, alle eccellenze culturali, artistiche e museali del territorio, facendo delle fiere non solo luoghi di incontro economico e professionale, ma anche spazi di crescita e di diplomazia culturale, strumenti di sviluppo per la città e per l’intero sistema Paese. Nel corso dei lavori, i partecipanti hanno condiviso una serie di proposte strategiche, finalizzate a consolidare ulteriormente la collaborazione tra i due mondi. Tra le principali: il coordinamento dei calendari dei principali appuntamenti culturali con quello delle manifestazioni fieristiche; la creazione di un sistema unico di biglietteria integrata, collegato alle principali piattaforme online, per semplificare l’accesso e la diffusione delle informazioni sull’offerta culturale; la valorizzazione dell’offerta culturale milanese per promuovere la città come destinazione privilegiata di eventi fieristici e congressuali internazionali; l’attivazione di un infopoint culturale in Fiera, che consenta anche l’eventuale acquisto diretto dei biglietti per gli eventi culturali; la creazione di sinergie tra il sistema fieristico e le istituzioni culturali, attraverso progetti condivisi e iniziative congiunte volte a valorizzare il patrimonio artistico e creativo del territorio, rendendo la cultura parte integrante dell’esperienza fieristica. “Il primo Tavolo della Cultura ha consolidato un’alleanza e una visione comune di lavorare insieme per valorizzare il sistema fieristico milanese e, al tempo stesso, trasformare la sua straordinaria comunità in una risorsa anche per il mondo della cultura – ha dichiarato il Presidente di Fondazione Fiera Milano, Giovanni Bozzetti. – Il nostro Paese possiede un patrimonio unico al mondo: dobbiamo essere orgogliosi della nostra creatività, della nostra innovazione, della nostra arte e della nostra cultura, autentici motori di sviluppo economico. È essenziale costruire sinergie concrete con il territorio e con le realtà culturali locali, per valorizzare insieme ciò che rende l’Italia davvero speciale. In un contesto spesso segnato da frammentazione e difficoltà gestionali, serve uno spirito nuovo capace di unire, mettere a sistema le eccellenze e creare un grande progetto che connetta musei, gallerie e istituzioni culturali. Solo così potremo invitare il mondo a scoprire la nostra bellezza e, al tempo stesso, riscoprirla e valorizzarla con rinnovato entusiasmo e potenziare sempre di più il sistema fiersitico". Al tavolo erano presenti: Sabrina Sammuri, Direttore Generale (Dg Cultura) di Regione Lombardia; Domenico Piraina, Direttore della Direzione Cultura del Comune di Milano; Gianfranco Maraniello, Direttore Area Musei d'Arte Contemporanea - Museo del Novecento; Antonello Grimaldi, Segretario Generale della Veneranda Biblioteca Ambrosiana; Marco Navoni, Prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana; Fulvio Pravadelli, Direttore della Veneranda Fabbrica del Duomo; Francesco Conci, Amministratore Delegato di Fiera Milano; Alessia Magistroni, Direttore Comunicazione di Fiera Milano; Nicola Ricciardi, Direttore Artistico di Miart; Monica Loffredo, Direttrice di Fondazione Luigi Rovati; Marta Ronzio, Responsabile Marketing di Fondazione Prada; Fabio Massa, Presidente della Fondazione Stelline; Giovanna Amadasi, Responsabile Progetti Culturali ed Istituzionali di Hangar Bicocca; Marina Pugliese, Direttore di MUDEC – Museo delle Culture; Antonio D’Amico, Direttore del Museo Bagatti Valsecchi; Nadia Righi, Direttore del Museo Diocesano; Ambra Redaelli, Presidente dell’Orchestra Verdi; Angelo Crespi, Direttore della Pinacoteca di Brera; Alberto Luchetti, Responsabile Biglietteria e Sviluppo del Pubblico di Teatro alla Scala; Elisabetta Radice, Produzione del Teatro Carcano; Gianmario Longoni, Direttore Artistico del Teatro degli Arcimboldi; Fiorenzo Grassi, Direttore Artistico del Teatro Elfo Puccini; Alessandro Arnone, Direttore Generale del Teatro Manzoni; Marco Vaccari, Direttore Artistico del Teatro San Babila
(Adnkronos) - “E’ vero che la natalità è bassa e non cresciamo come popolazione italiana, ma abbiamo delle possibilità di sviluppare la qualità del lavoro oltre che la quantità dei lavoratori. Quello che è necessario fare è investire affinché nelle imprese si lavori di più, ma nel benessere”. Così Massimo Fiaschi, segretario generale di Manageritalia, alla seconda edizione del Global Welfare Summit, il principale appuntamento italiano dedicato all’evoluzione del welfare, dedicata alle “Eccellenze che ispirano”, organizzato a Villa Miani a Roma. “L’aspetto più sconcertante, che non viene sottolineato, è che in Italia si lavora poco: nella media, rispetto ai competitor internazionali, nei Paesi Ocse, dove si lavora per circa 36,8 anni, in Italia si lavora solo per 32,8 anni. Evidentemente non invogliamo a lavorare nelle aziende. Il welfare, il benessere, cercare di incentivare il lavoro buono è una delle missioni che dobbiamo perseguire come manager, ma anche come istituzioni e come imprese”, conclude.
(Adnkronos) - Padova Congress rafforza il proprio impegno per la sostenibilità aderendo al progetto Food for Good, l’iniziativa nazionale promossa da Federcongressi&eventi in collaborazione con le onlus Banco Alimentare e Equoevento, finalizzata al recupero e alla redistribuzione delle eccedenze alimentari generate durante i congressi e gli eventi. Il progetto verrà sperimentato per la prima volta in occasione del 55° congresso Sin - Società italiana di neurologia, in programma dal 24 al 28 ottobre, che vedrà la partecipazione di 4mila congressisti, fra cui 2mila specialisti, in arrivo da tutto il territorio nazionale. L’iniziativa verrà poi proposta in occasione di tutti gli eventi ospitati. Grazie a questa adesione, le eccedenze provenienti dal catering verranno raccolte in sicurezza - e nel rispetto della normativa vigente - dai volontari del Banco alimentare per poi essere consegnate alle vicine cucine economiche popolari, contribuendo concretamente alla lotta contro lo spreco alimentare. L’iniziativa - che a livello nazionale dal 2015 ha consentito il recupero di 230mila piatti pronti e 12,5 mila tonnellate di pane e frutta - si inserisce nel più ampio percorso di responsabilità sociale e ambientale intrapreso da Padova Hall, società che gestisce il quartiere fieristico di Padova e il centro congressi. L’iniziativa, che verrà proposta in occasione di tutti i congressi ospitati, si inserisce in continuità con l’iniziativa child care, dedicata a promuovere l’inclusione e la conciliazione, favorendo la partecipazione agli eventi dei congressisti con figli. "ll settore congressuale è un settore capace di generare valore non solo economico, ma anche sociale e ambientale: a partire da questa visione, condivisa con Federcongressi, abbiamo scelto di lanciare un progetto che coniuga solidarietà, sostenibilità e comunità", spiega Stefania De Toni, responsabile di Padova Congress. Alla scelta di Padova Congress di aderire a Food for Good si affianca quella della segreteria organizzativa del congresso Sin di impegnarsi per la riduzione del consumo di carta - in coerenza con uno dei Sustainable Development Goals della società - privilegiando il formato digitale per la condivisione della documentazione congressuale. "Siamo soddisfatti che il progetto Food for Good venga sperimentato a Padova per la prima volta in occasione del Congresso della Società Italiana di Neurologia, perché questa iniziativa si unisce al costante impegno della SIN nel ridurre l’impatto ambientale e promuovere la sostenibilità dei propri eventi. In un’ottica One Health, siamo infatti fortemente convinti che la salute del cervello e il benessere delle persone passino anche dal rispetto dell’ambiente", osserva il Professor Maurizio Corbetta, presidente del Congresso.