50056tv@ Webeditsearch@1994Consulente gestione ambientale aziende agricole, promotore ed esecutore di progetti. @2010 Web Evangelist/Divulgatore socialmediareporter. |
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(Adnkronos) - Sul palco del Festival di Sanremo, Achille Lauro porterà solo sé stesso. "Questo Sanremo sarà Lauro e basta" assicura il cantautore romano elegantissimo in total black - cappotto appoggiato sulle spalle, cardigan e pantalone gessato - mentre accoglie la stampa al DG Martini di Milano per raccontare la sua nuova avventura. L'artista torna per la quinta volta al Festival dopo le tre partecipazioni in gara del 2019 con 'Rolls Royce', 2020 con 'Me ne frego', 2022 con 'Domenica' e quella del 2021 come super ospite, portando la ballad 'Incoscienti giovani', ispirata a una storia vera, nata ai bordi del grande raccordo anulare della Capitale. "Ho scritto i primi accordi di piano e ho capito che c’era qualcosa di grande - spiega Achille Lauro -. Il brano si rifà alle canzoni dei grandi cantautori e parla della mia storia, come tanti dei miei lavori precedenti. ’Incoscienti giovani’ parla di giovani tormentati, ed è dedicata a chi è cresciuto come me, con me". Una canzone che "parla di una ragazza che non si sente amata e fa di tutto per essere diversa da quelli che l’hanno cresciuta" e che "si può leggere tramite diverse chiavi, potrebbe essere un mio grande amore, mia madre o io". Stavolta l'amico di una vita Boss Doms non sarà con lui sul palco: "Per me è un genio visionario, non è vero che abbiamo discusso - rimarca -. E' una persona che vede oltre il contemporaneo, gli voglio bene. Mia madre lo seguiva come catechista, lavoriamo dietro le quinte". Sarà Achille Lauro show a Sanremo? "I look si rifanno a un mondo retro, come la canzone, uno schianto tra 'Can’t help falling in love' di Elvis e il grande cantautorato romano. Ho lavorato con Domenico Dolce e Stefano Gabbana e mai come stavolta Sanremo rispecchierà l'uomo che sono". I due stilisti "hanno una maestria unica per costruire un progetto di alto profilo nonostante la sua semplicità - spiega -. Abbiamo cercato di vestire un sogno... avrei potuto indossare anche una semplice maglietta ma Sanremo è un grande evento e vogliamo proporre quello che il nostro gusto ci ha suggerito". Sul palco dell'Ariston, riflette, "ho fatto diverse esperienze" ma stavolta, garantisce, "sarà un Sanremo molto diverso, perché nonostante sia stato pienamente me stesso in passato portando la mia identità, una settimana dopo 'Rolls Royce' mi sono detto 'siamo stati con il freno tirato'. Sono contento di essere stato partecipe di una trasformazione del format con Claudio Baglioni e Amadeus, oggi Sanremo è un grande palco". Il fatto che i bookmaker lo diano tra i favoriti "mi preoccupa - confessa - ho letto le pagelle dei brani e sono stato contento dei tanti spunti dei giornalisti, che il brano ricorda Claudio Baglioni, Renato Zero e Antonello Venditti. Credo che Sanremo abbia una magia, lasciare spazio a tutti. Io non sento la competizione e non mi interessa. Al di là del posizionamento. Del 2020 ci ricordiamo il delirio Achille Lauro, quell'anno ha definito chi fossi, mi ha regalato un sacco di soddisfazioni e un pubblico trasversale. Se penso a me 10 anni fa non vedo il nucleo famigliare che viene oggi ai miei concerti. Spero sia sempre più così, è bello unire il Paese". Da 'Rolls Royce' sono passati solo 5 anni "ma fa parte dell’immaginario collettivo - dice - la metti al compleanno di tua nonna, a Capodanno, alla festa dei 18 anni o quando sei sbronzo. Fa parte di tutti, è come se non fosse più mia ma di uno stato d'animo comune, della cultura moderna musicale italiana". Per la serata delle cover Achille Lauro si esibirà assieme ad Elodie sulle note di 'A mano a mano' di Riccardo Cocciante e 'Folle città' di Loredana Bertè, come tributo alla città che li ha cresciuti. "'A mano a mano' è un omaggio a Roma. Sono anni che volevo duettare con Elodie - sottolinea -. Lei non è solo una cantante ma un'artista che vive quello che dice, che è parte di quel dramma romano tipico di chi è cresciuto nelle periferie romane, poetico. 'Folle città', invece, è stato proposto da lei e parla di una città di cui si è innamorati e dalla quale non si riesce ad andare via, sia fisicamente sia mentalmente". Il capitolo Festival, ricorda più volte il cantautore, sarà "solo la ciliegina della grande torta che sta sotto". Il progetto di 'Incoscienti giovani' si svilupperà infatti a Sanremo anche attraverso uno spazio speciale, R.M. Confidential, dove per la prima volta Achille Lauro accoglierà amici e ospiti in un luogo dove la musica sarà la protagonista. Oltre al nuovo album in cantiere, "che rilegge il mondo del cantautorato italiano e la musica anni '70 e '80 che si ascoltava in macchina andando al mare", il 2025 lo vedrà protagonista sul palco del Circo Massimo di Roma con due date: "Per me è un grande traguardo - ammette - un sogno e un punto di arrivo incredibile, dove le canzoni avranno il posto che meritano". E non solo, perché il cantautore sogna in grande e oltre al tour negli stadi italiani, che spera di realizzare presto, punta a raggiungere il pubblico internazionale. Poliedrico, sorprendente e icona di stile. Sempre sé stesso ma mai uguale. Anche se è cresciuto e ne va fiero. "Non ho più 20 anni e non vedo l'ora di averne 65. Ciò che faccio non mi piace chiamarla arte, lo trovo presuntuoso - precisa -. Io sono un artigiano. Le mie idee nascono di notte, è il momento più bello. Si è pensato che fossi un esibizionista, che abbia fatto attività sovversive rispetto a un format tradizionalista ma è solo colpa del fatto che non dormo di notte". (di Federica Mochi)
(Adnkronos) - Dopo il grande successo delle scorse edizioni, l’Università degli Studi di Padova, uno degli atenei più antichi al mondo, ripropone anche per l’anno accademico 2024-25 un programma formativo innovativo e inedito a supporto di un settore imprenditoriale estremamente dinamico ma anche altamente specializzante, quello della profumeria. Il corso di alta formazione (caf) 'Professione profumo: dalla creazione al mercato' è progettato dal dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali Marco Fanno dell'Università degli Studi di Padova in collaborazione con il dipartimento di Scienze del Farmaco e con Mavive Spa, azienda storica operante nel settore. Si tratta di un programma formativo che segue l’esperienza ormai ventennale di eccellenza del master in Business and management frangrance and cosmetics del dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali di Padova con il Dipartimento di Scienze del Farmaco, Isipca (École supérieure de la production de la mode et du luxe) e l’Università di Versailles Saint-Quentin-En-Yvelines che ogni anno attira studenti da tutto il mondo. Il corso di alta formazione si rivolge a soggetti già impiegati presso il settore della profumeria e della cosmesi o desiderosi di accedervi e affronterà sia i temi scientifici che gli aspetti imprenditoriali legati alla ricerca, sviluppo e lancio di nuovi profumi. Attraverso la costante alternanza di lezioni teoriche, esercitazioni, laboratori, casi di studio e testimonianze a partire dagli aspetti storici e tecnico-scientifici delle fragranze, il corso si pone l’obiettivo di far acquisire ai partecipanti competenze per accedere a ruoli gestionali ad esempio nel settore della distribuzione e retail, della comunicazione e del marketing del profumo inteso come prodotto cosmetico, nonché di formare professionisti in grado di utilizzare le peculiarità e gli strumenti che caratterizzano le aree indicate al fine di sviluppare capacità tecniche e manageriali. Il settore della profumeria necessita di competenze approfondite e altamente specialistiche e nella sua dimensione internazionale richiede una costante attività di aggiornamento rispetto ai trend del mercato, all’evoluzione delle specifiche norme regolatorie e alle innovazioni di prodotto. Il corso copre le due aree tematiche business-management e tecnico-scientifica. L’area business-management affronta i temi legati al settore dei profumi a livello nazionale e internazionale: struttura, dimensione ed evoluzione dei mercati, principali players e dinamiche di prezzo, governance aziendale, segmenti di mercato, modelli di business, digitalizzazione, comunicazione aziendale, vantaggio competitivo, canali distributivi, l'e-commerce e la multicanalità dei profumi, il marketing olfattivo, la pianificazione delle vendite, le tecniche di vendita del profumo. L’area tecnico-scientifica copre le tematiche legate agli aspetti tecnici di business, alla catena di valore di profumi e fragranze, alla pianificazione del prodotto: il percorso dalle materie prime al profumo, la valutazione di un profumo, il packaging, la comunicazione, le differenze fra profumi e fragranze noti, la piramide olfattiva, le fragranze personalizzate, la storia e la cultura del profumo, i profumi di nicchia. Le attività di laboratorio verranno svolte nei laboratori messi a disposizione dal Museo del Costume, tessuto e profumo di Palazzo Mocenigo a Venezia che permetterà agli studenti di acquisire una formazione come valutatori di fragranze e di conoscere gli elementi storici che ancora oggi vengono utilizzati come chiave del successo di molti prodotti. Il corso prevede 78 ore di didattica in modalità duale (in presenza e online), con lezioni il venerdì pomeriggio e il sabato mattina e pomeriggio, quindi particolarmente adatto ai corsisti lavoratori. In aula si alterneranno docenti dell’Università degli Studi di Padova, ricercatori, manager, consulenti e imprenditori con una approfondita competenza ed esperienza internazionale nel settore della profumeria. Il caf si svolgerà tra marzo e luglio 2024 con due incontri al mese. Le preiscrizioni devono pervenire, seguendo le istruzioni riportate nell’avviso di selezione, entro il 20 febbraio.
(Adnkronos) - “L’Ente Idrico Campano coordina e presiede il tavolo di monitoraggio e coordinamento di tutte le attività legate al disinquinamento del fiume Sarno. Il nostro obiettivo è arrivare alla fine del 2025 con l’eliminazione di 113 scarichi in ambiente. Oggi abbiamo chiuso il cinquantesimo, entro fine marzo ne chiuderemo altri 25 e, da qui alla fine dell’anno, le chiusure si susseguiranno rapidamente perché i lavori stanno giungendo a completamento”. Così Luca Mascolo, presidente dell’Ente Idrico Campano, a margine della cerimonia di completamento del collettore fognario a servizio dei comuni di Gragnano, Casola di Napoli, Lettere, Santa Maria la Carità e Castellammare di Stabia, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Il programma procede secondo i tempi previsti - ha aggiunto Mascolo - Ci siamo assunti l’impegno, per questa e per le future generazioni, di disinquinare completamente il reticolo idrografico del Sarno e di restituire al Golfo di Napoli la balneabilità completa. Questo obiettivo è ormai a portata di mano. Stiamo mantenendo la nostra promessa e voglio ringraziare Gori, in qualità di ente attuatore, così come tutte le maestranze e la Regione Campania, che ha messo in campo risorse e sostegno fondamentali per raggiungere questo traguardo. Cancelleremo una brutta pagina di inquinamento e ridaremo dignità a questo territorio”.