Associazione For Human CommunityFor Human Community promuove esperienze formative, opportunità di networking e di condivisione di contenuti, aggregando persone e aziende, al fine di orientare "idee" e "decisioni" utili ad uno sviluppo sostenibile. |
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(Adnkronos) - E' stato installato a Roma il primo dei 10.000 locker che saranno attivati in tutta Italia da Locker Italia, la Joint Venture per l’eCommerce costituita da Poste Italiane e Dhl eCommerce. I locker, allestiti nella loro elegante livrea, si legge in una nota, saranno attivi tutti i giorni 24 ore su 24 e consentiranno, grazie alla loro capillarità e tecnologia, di migliorare ulteriormente la qualità dei servizi a supporto dell’eCommerce, rendendo ancora più semplici e comode le operazioni di spedizione e ritiro pacchi per chi compra online. I locker sono facili da usare grazie ad uno schermo dalla grafica chiara e intuitiva e saranno collocati in modo strategico in tutto il Paese, offrendo il massimo della convenienza ai mittenti e ai consumatori. L’inaugurazione è stata l’occasione per celebrare la partnership tra Poste Italiane e il Gruppo Dhl per il mercato italiano e internazionale dei pacchi, siglata l’anno scorso. "Questo inizio rappresenta una tappa fondamentale nella partnership tra il gruppo Dhl e Poste Italiane. Dallo scorso aprile abbiamo completato l’integrazione del nostro volume di pacchi Dhl eCommerce all’interno della grande rete di Poste Italiane. Con la partenza di Locker Italia, la nostra joint-venture, stiamo introducendo un nuovo livello di convenienza e sicurezza delle spedizioni dei pacchi sia per i mittenti che per i consumatori. Il nostro obiettivo, grazie a questo network indipendente, è di diventare leader in Italia nel mercato dei provider di Locker”, spiega Pablo Ciano, Amministratore Delegato di Dhl eCommerce. "Con Locker Italia contribuiamo all’ulteriore sviluppo del mercato dell’eCommerce - sottolinea Massimo Rosini, Responsabile Posta, Comunicazione e Logistica del Gruppo Poste Italiane - offrendo a chi compra online una ulteriore soluzione per gestire le proprie consegne. Locker Italia è sinonimo di innovazione tecnologica, sicurezza, diffusione dei servizi su scala nazionale, sostenibilità. Collocheremo i locker in zone centrali e commerciali delle città e aiuteremo anche i cittadini meno avvezzi a prendere confidenza con il digitale". A guidare la joint venture tra Poste Italiane e Dhl eCommerce è Enrico Rosina, Amministratore delegato di Locker Italia. Gli italiani e gli europei stanno già raccogliendo i frutti della collaborazione strategica tra Poste Italiane e il Gruppo Dhl, grazie alla forza e la conoscenza della logistica di entrambe le aziende. Oltre alla joint venture relativa ai locker, Dhl eCommerce si occupa della gestione dei pacchi di Poste Italiane nelle destinazioni europee. Inoltre, Poste Italiane gestisce le spedizioni e le consegne di Dhl eCommerce e Dhl Parcel Germany in Italia.
(Adnkronos) - Estate 2024, i cani bagnini della Scuola italiana cani salvataggio (Sics) sono stati al lavoro sulle spiagge italiane. Da Nord a Sud, sono state circa quaranta le postazioni sorvegliate speciali dalle circa 400 unità cinofile di volontari che nel weekend estivi hanno garantito la sicurezza del mare e dei principali laghi italiani. A fare il punto con Adnkronos/Labitalia di questo esercito a 'sei zampe' che lavora sulle spiagge italiane per la sicurezza di tutti è Ferruccio Pilenga fondatore dei Sics, la più grande realtà internazionale che si occupa di salvataggio in mare con unità cinofile. "La Scuola italiana cani salvataggio-Sics - ricorda - è una realtà italiana unica nel suo genere che tutti ci invidiano. I cani della scuola, per la maggior parte terranova, golden retriver e labrador, sono i soli cani al mondo addestrati a lanciarsi per addestramento all’operatività, da un elicottero sospeso sull’acqua per salvare chi sta annegando. Vegliano sull’incolumità dei bagnanti sulle spiagge, forti di un vero e proprio brevetto operativo. Prestano servizio a bordo delle motovedette della Guardia Costiera e collaborano con l’aeronautica militare, la protezione civile, la guardia costiera, la polizia, i carabinieri, i vigili del fuoco, la guardia di finanza". "La Sics - racconta - è la più grande organizzazione nazionale ed internazionale dedita alla preparazione di unità cinofile da salvataggio nautico, operativa in Italia dal 1989. La Sics ha perfezionato, in questi anni, tecniche addestrative e capacità operative all’avanguardia, che le hanno permesso di operare in collaborazione con i principali enti istituzionali, contribuendo al salvataggio di numerose vite umane. In questi decenni si è costruita veramente un'organizzazione unica che ha permesso di salvare tantissime vite e non sappiamo immaginare con la prevenzione che si fa ad ogni servizio, quante persone sono state allontanate da ogni genere di pericolo in acqua. Questo viene raccontato dagli istruttori a ogni allievo che intraprende il lungo e impegnativo percorso, per far capire che cosa significa fare parte della Sics, ed essere orgogliosi di farne parte". I bagnini a quattro zampe sono un valido supporto nell'ambito del progetto 'Mare e laghi sicuri' della guardia costiera: "Impieghiamo pattuglie a terra e a mare per monitorare le coste. Ma non si può essere presenti ovunque - rimarca Felice Monetti, capitano di fregata e caposervizio operativo della Capitaneria di porto di Genova - dunque più sono le risorse, più è facile intervenire. La collaborazione con la Sics nasce ormai più di dieci anni fa proprio qui a Genova e nel tempo si è formalizzata con un protocollo nazionale nel 2021, recentemente prorogato per altri tre anni". Questa estate ha visto le unità cinofile operative sics sulle spiagge italiane in collaborazione alla Guardia Costiera. In tutte le regioni d’Italia è stata forte la presenza di questi speciali amici dell’uomo. Da Genova Voltri alla Sardegna sua in spiaggia che sulle motovedette SAR della Capitaneria di Porto. Da Forte dei Marmi a San Benedetto del Tronto. Da Soverato a Chioggia. Sui laghi Lombardi a bordo dei mezzi navali dell’Autorità di Bacino del Ceresio e dell’Associazione Nazionale Carabinieri sull’Iseo. "Le decine di salvataggi che ogni anno si compiono - continua Ferruccio Pilenga - sono la dimostrazione che l’impegno di tutti gli istruttori nazionali Sics, dei loro cani e di tutte le scuole riconosciute presenti in ogni regione sono valsi tutti gli sforzi di questi decenni. Questi veri SuperpowerDogs, sulle orme di Mas, il primo cane da salvataggio e adesso con Reef, che sta trasmettendo alle nuove generazioni l’istinto, rinnovano tutti gli anni i brevetti nel mese di maggio e nel mese di giugno perché la preparazione e la forma fisica è fondamentale per la sicurezza in mare". "A settembre sul lago di Garda - continua - si svolgerà anche il terzo corso internazionale per unità cinofile sul lago di Garda. Questo corso è uno dei più importanti, e sottolinea l’incredibile know how che l’Italia ha acquisito in questa specialità esportata anche in USA. Quest’anno per la prima volta oltre a tedeschi francesi saranno presenti anche unità cinofile dalla Slovacchia e dalla Polonia. Insegneremo loro anche come vivere l’operatività in spiaggia". "Bambini, rumori, palloni, cibo, altri cani - sottolinea - l'elenco potrebbe essere infinito, eppure i nostri compagni sono assolutamente sereni in ogni occasione e socievoli con tutti, ma come fanno? Il segreto è soprattutto nel loro speciale addestramento, oltre naturalmente alla loro indole socievole. Sin dall'inizio del percorso formativo, vengono addestrati in situazioni realistiche e dinamiche, in presenza di altri cani e distrazioni di ogni tipo. Si tratta di un processo di desensibilizzazione verso le possibili cause di stress, favorito anche dell'estrema fiducia che si crea con il conduttore. Il cane impara a leggere le reazioni del suo compagno umano e ad adeguarsi ad esse, restando sereno nonostante il caos di una spiaggia affollata". "I cani - continua Pilenga - guidati dai loro conduttori, possono intervenire in maniera autonoma o insieme alle squadre di soccorso tradizionali, come ad esempio la Guardia Costiera grazie all’ausilio delle loro imbarcazioni, durante le operazioni di salvataggio". Ma qual è l’asso nella manica di questi splendidi cani eroi? "L'imbragatura - avverte - è fondamentale. Quando la scuola è nata, alla fine degli anni Ottanta, ne usavamo un tipo leggero. Poi c’è stata l’'ntuizione di cambiare, siamo arrivati al delphinus, un'imbragatura galleggiante che avvolge il cane come un mantello di Superman. Chi è in difficoltà si attacca a quella, come fosse un salvagente. E si salva". La formazione delle unità cinofile prosegue durante tutto l'autunno, l'inverno e tutta la primavera cosicché per l'estate sia i cani che i conduttori siano assolutamente al top dell’efficienza. Inoltre, nei mesi invernali le unità cinofile Sics continuano il loro lavoro di aiuto fuori dall'acqua. "Si impegnano - afferma - anche per portare un sorriso negli ospedali e per far conoscere la loro realtà anche nelle scuole, dove viene spiegata l’importanza della sicurezza in mare ai bambini. A Milano all’ospedale dei Bambini Buzzi, alla Fondazione de Marchi del Policlinico e da quest’anno anche all’Istituto dei Tumori negli ambulatori pediatrici, a Roma Pediatria Ospedale Gemelli, Ospedale Bambin Gesù e San Raffaele". "Il momento più toccante - chiarisce - è anche magico, quando i cani entrano nella stanza d'ospedale, percepiscono la sofferenza e allungano la zampa. E agli occhi dei bambini diventano eroi. Si fa presto a dire amici fedeli, questi cani benedetti sono addestrati ma di base hanno istinto generoso e altruista. E con i piccoli si danno anche appuntamento leale, come se dicessero 'guarda che poi ti aspettiamo vicino al mare', il bambino ci crede e quando è portato nel luogo promesso, i quattro zampe sono lì, sulla spiaggia a accoglierlo. Idroscalo a Milano, Marina di Massa in Toscana, Genova Voltri, Montalto di Castro e Ladispoli per esempio. Commoventi le visite dei cani ai piccoli tetraplegici che il gruppo Pilenga segue a casa e nelle strutture, associazioni con nomi simbolici come 'Il sogno di Eleonora', una bambina paralizzata di Milano, o 'Seconda navigazione', ispirato all'immagine metaforica con cui Platone descriveva la fase successiva alla prima navigazione, quando calano i venti e il marinaio è costretto a remare. "Facciamo tutto questo - sottolinea Ferruccio Pilenga - per regalare un po' di luce a chi è più sfortunato e più debole non vogliamo nemmeno i rimborsi spese e per noi è giusto cosi. Ogni volta che i cani entrano in quelle stanze è un momento magico. Il vecchio torna bambino e il bambino vorrebbe restarci, per sempre come Peter Pan".
(Adnkronos) - Una nuova rete di imprese per la fornitura di prestazioni di information technology nell’ambito della gestione del servizio idrico integrato. A siglare l’accordo, sono state tre aziende protagoniste del panorama lombardo, tutte facenti parte di Water Alliance: Alfa, che gestisce il servizio idrico nella Provincia di Varese, BrianzAcque, il gestore unico della Provincia di Monza e della Brianza, e Gruppo CAP, la utility pubblica che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano. Per lo svolgimento dei servizi, la nuova rete, che è partita formalmente lo scorso 5 settembre, si avvarrà della business unit “Digital Hub”, costituita dal personale dedicato delle strutture di IT delle 3 società, che sarà diretto e coordinato dal Direttore di Business Unit Michele Tessera. Inoltre, le tre aziende intraprenderanno un percorso di studio e analisi tecnico e gestionale per la costituzione di una new-co a supporto dell’innovazione digitale del settore idrico nel panorama italiano. La nuova società, che si prevede sarà costituita e operativa entro la fine del 2025, potrà essere partecipata anche da altri gestori del servizio idrico integrato lombardo che manifesteranno il proprio interesse a partecipare al nuovo progetto. La nuova rete nasce quindi nell’ottica di creare sinergie industriali per lo sviluppo di economie di scala, per il miglioramento della qualità del servizio e per potenziare e incrementare gli investimenti ed è il risultato di un percorso comune delle tre aziende, che da oggi condivideranno la strumentazione tecnica ed operativa, coordinando le risorse disponibili sotto il cappello di un'unica struttura organizzativa che eseguirà le attività inerenti al settore dell’Information Technology. Comuni anche gli obiettivi strategici: innanzitutto Alfa, BrianzAcque e Gruppo CAP saranno impegnate a favorire le sinergie per l’ottimizzazione delle strutture del servizio idrico integrato. I tre gestori svilupperanno, poi, soluzioni applicative e piattaforme tecnologiche in ambito IT che potranno essere messe a disposizione anche di altri gestori del ciclo idrico integrato e non solo. Non ultimo, le tre aziende opereranno per garantire la sicurezza informatica da attacchi esterni di dati e applicazioni IT, ma anche quella delle reti di distribuzione di acquedotto delle reti fognarie e degli impianti di depurazione, attraverso processi condivisi e grazie all’utilizzo di SOC (Security Operation Center) centralizzati e territoriali, per mantenere e sviluppare un grado elevato di sicurezza perimetrale, interno ed esterno e monitorare costantemente i rischi derivanti da cyber attacchi. “Collaborare e fare rete tra le aziende che operano nel settore idrico è da sempre un obiettivo che Alfa persegue – dice Paolo Mazzucchelli, Presidente di Alfa Srl – perché siamo consapevoli dell’importanza che tali sinergie possono avere per lo sviluppo e il miglioramento delle nostre attività. Questo a maggior ragione in un settore così dinamico e in continua evoluzione quale è quello del digitale. Come sempre, l’obiettivo è elevare gli standard qualitativi del nostro servizio a favore dei cittadini e del territorio nel quale ogni nostra azienda opera”. "Diamo concretezza a un impegno comune: quello di lavorare su un binario unico per essere veri innovatori al servizio dei nostri territori – sottolinea Enrico Boerci, presidente e ad di BrianzAcque – nell’era dell’intelligenza artificiale, per le aziende pubbliche dell’idrico è ancor più strategico far gioco di squadra e trovare sinergie concrete in un ambito così determinante per il futuro delle comunità. Investire su applicazioni tecnologiche avanzate, su piattaforme sempre più accessibili e di facile intuizione, significa creare un canale diretto per misurarsi con le esigenze dei cittadini. Senza dimenticare quanto oggi siano importanti sicurezza e monitoraggio continuo dei dati che vengono raccolti e usati, anche per questo prevenzione e protezione risultano quanto mai di primaria importanza per le nostre società. Facciamo convintamente rete e, al tempo stesso, apriamo a nuove future partecipazioni perché siamo certi che la crescita condivisa sia la chiave dello sviluppo in ogni campo, compreso, in questo caso, quello dell’information technology”. “Insieme ad Alfa e BrianzAcque ci siamo posti obiettivi ambiziosi – spiega Yuri Santagostino, presidente di Gruppo CAP – uniformando le procedure e condividendo le nostre conoscenze potremo rafforzare la comune capacità di innovare e di cogliere i futuri trend tecnologici e favorire la crescita professionale delle nostre persone, a beneficio di tutto il territorio. Ci impegniamo con l’obiettivo di creare un hub di innovazione a livello nazionale, in grado di competere con le migliori esperienze italiane e internazionali, e che ci permetta di rendere concreta la rivoluzione digitale del servizio idrico che è fondamentale per affrontare le sfide che la crisi climatica ha posto di fronte a tutti gli operatori e ai Paesi europei”.